L’abolizione del Durc dovrebbe portare a una diminuzione dell’esercizio abusivo della professione e a maggiori garanzie per chi tramanda l’attività da generazioni. Tempo fino a fine anno per mettersi in regola
Arrivano ancora modifiche per quanto riguarda gli ambulanti e speriamo che almeno questa volta non si getti l’intero comparto nel caos. Nello specifico, i cambiamenti riguardano i commercianti che esercitano attività come ambulanti. Da quasi un anno, infatti, la dichiarazione unica di regolarità contributiva, il Durc, è stata sostituita con la carta di esercizio. Come deciso dalla Regione Liguria, ci sarà quindi tempo fino al 31 dicembre del 2016 per mettersi in regola e poter così partecipare ai bandi pubblicati dal Comune di Genova.
Secondo quanto spiegato dagli addetti ai lavori, sono state introdotte diverse semplificazioni e agevolazioni in modo da consentire una maggiore continuità a migliaia di imprese che spesso vengono ereditate dai figli dei titolari e che con la direttiva Bolkestein potevano essere messe a serio rischio. Inoltre, con tali modifiche si dovrebbe impedire l’esercizio abusivo della professione. Proprio questo malcostume, infatti, genera gravi perdite a chi, invece, ha sempre operato nella totale legalità. Chi, infatti, non paga le tasse, va a gravare ulteriormente sulle tasche di quei commercianti che lavorano in modo regolare e che pagano allo Stato quanto dovuto.
Non ci si stupisca se poi, un po’ per mantenere in piedi la propria attività e non essere costretti a chiudere, un po’ per continuare a far sopravvivere le proprie famiglie, molti di questi commercianti, nonché diversi imprenditori, abbiano optato per prodotti finanziari come genius card societàoffshore, mandando all’estero buona parte dei propri guadagni in modo da poterli salvaguardare dalla pesante tassazione italiana.
Un modus operandi estremo, a cui vengono obbligati da un sistema fiscale obsoleto, dove ancora troppo poco si fa per mettere alle strette i furbetti che evadono e dove a rimetterci sono sempre e solo le persone oneste. Sono proprio questi che, alla fine dei conti, si ritrovano a dover contare i centesimi per non gettare all’aria una vita di sacrifici e investimenti.
Grazie anche alla carta di esercizio, che dovrebbe quindi garantire una burocrazia più snella e maggiori controlli, la situazione per i commercianti ambulanti potrebbe migliorare, ma per dirlo con assoluta certezza è ancora troppo presto. Si dovrà aspettare l’effettiva entrata in vigore per vedere risultati concreti, sempre che non vengano cambiate ancora una volta le carte in tavola.