Un ricco calendario di proiezioni alla multisala di via Colombo: si parte martedì 13 novembre, eventi fino ad aprile 2013
Riparte martedì 13 novembre 2012 la serie di proiezioni Cineforum Genovese presso la multisala America di via Colombo. Le proiezioni si terranno alle 15, 17.30 e 21.15 e sono riservate ai soci muniti di tessera.
Questo il programma della rassegna.
13 novembre: Cesare deve morire di Paolo e Vittorio Taviani (Italia 2012)
Shakespeare entra in carcere e ancora una volta si fa nostro contemporaneo.Il teatro però non cancella il carcere, né Shakespeare la colpa e la pena.
Orso d’oro come miglior film al Festival di Berlino 2012.
20 novembre: Melancholia di Lars Von Trier (Danimarca 2011)
Lars Von Trier decide di offrire allo spettatore, in versione apocalittica, la sua visione delle sorti dell’umanità su questa Terra. Fantascienza catastrofica, sfrondata dell’azione spettacolare e ridotta a controparte esteriore degli stati psichici:un grande autore che questa volta evita di stupire a tutti i costi e racconta da par suo.
27 novembre: Il primo uomo di Gianni Amelio (Italia 2011)
Un’opera raffinata e umanissima, in grado di rivendicare l’importanza della memoria non solo personale ma collettiva, una memoria che deve essere adoperata come strumento d’indagine delle contraddizioni del presente. Dal testo di Camus, ricostruito a partire dal manoscritto rinvenuto sull’auto dove trovò la morte nel 1960.
4 dicembre: Sette opere di misericordia di Gianluca e Massimo De Serio (Italia 2011)
Cinema fatto di gesti, di sguardi, di silenzi più che di parole:rigore stilistico che riesce ad arrivare nel profondo e a farsi film difficile da dimenticare. Lo sguardo sempre curioso e investigativo di due documentaristi alla prima avventura nel cinema narrativo.
11 dicembre: Nostra Signora dei Turchi di Carmelo Bene (Italia 1968)
Ricordi, visioni, ossessioni di un intellettuale pugliese di estrazione cattolica e piccoloborghese, di cultura decadentistica con inclinazioni verdiane. Si mette in scena, e in immagini, con una forte carica di ironia e autoironia, un farneticante furore barocco, uno sregolato umorismo irridente ora divertente ora allarmante.
18 dicembre: A simple life di Ann Hui (Hong Kong 2011)
Una lezione di compostezza e raffinata gestione dei sentimenti da un’instancabile osservatrice della vita umana, che tratta con grande delicatezza un tema importante quanto quello della compassione e, ancor più, della restituzione delle cure ricevute.
15 gennaio: Miracolo a Le Havre di Aki Kaurismaki (Finlandia 2011)
Uno dei migliori Kaurismäki in assoluto, che trova ricchezza nella povertà, fa reagire con straordinaria nonchalance di fronte all’incongruo, mescola magistralmente anacronismo e attualità.
22 gennaio: I colori della passione di Lech Majewski (Polonia 2011)
Una meditazione stimolante e seducente sull’immagine e il racconto, la religione e l’arte.
29 gennaio: I misteri del giardino di Compton House di Peter Greenaway (Gran Bretagna 1982)
Racconto di figure in un paesaggio, commedia grottesca dell’assurdo: un film sull’arte e sul sesso, rappresentati entrambi come lavoro e subordinati agli interessi economici.
5 febbraio: Umberto D di Vittorio De Sica (Italia 1952)
Uno dei capolavori del cinema neorealista, il film tocca una crudeltà lucida senza compromessi sentimentali, fuori dalla drammaturgia tradizionale.
19 febbraio: Faust di Aleksandr Sokurov (Russia 2011)
Uno spettacolo che appaga l’occhio, un’opera d’arte potente e affascinante che ribadisce nel mentre la validità atemporale del racconto.
Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia 2011
26 febbraio: Cosa piove dal cielo? di Sebastián Borensztein (Spagna 2011)
Film divertente e toccante, che mostra l’altro lato, quello positivo, di situazioni senza senso che capitano quotidianamente nel nostro pazzo mondo
Marco Aurelio per miglior film e premio del pubblico al Roma Film Festival 2011.
5 marzo: Cosmopolis di David Cronenberg (Canada 2012)
Un dramma insistentemente claustrofobico che racconta le dinamiche di un mondo economico impermeabile alla realtà.
12 marzo: Margin Call di J.C. Chador (USA 2012)
La crisi del 2008 raccontata con la qualità del grande cinema di denuncia made in Usa.
9 aprile: La guerra è dichiarata di Valérie Donzelli (Francia 2011)
Una tragicommedia romantica, con al centro l’amore che, più che una favola, sembra davvero essere una ragione di vita.
23 aprile: La pelle che abito di Pedro Almodòvar (Spagna 2011)
Un mėlange appassionante di orrore e lirismo, che ha come nucleo centrale un vertiginoso e folle incubo della corporalità.
7 maggio: L’Intervallo di Leonardo Di Costanzo (Italia 2012)
Una piccola opera grezza e autentica, visivamente straordinaria, capace di arrivare più lontano delle proprie aspirazioni.