La denuncia arriva dalle Consulte Comunale Provinciale e Regionale Handicap che domani alle ore 16 presso il Liceo Cassini hanno organizzato un'iniziativa pubblica per fare il punto sulla situazione
Domani alle ore 16 presso la sede del Liceo Cassini le Consulte Comunale, Provinciale e Regionale Handicap hanno organizzato una iniziativa pubblica rivolta alle scuole di ogni ordine e grado, alle Associazioni, alle organizzazioni e gli enti locali per fare il punto su quanto sta avvenendo nell’ambito dell’integrazione scolastica.
«Nelle scuole gli studenti con disabilità sono in aumento e contemporaneamente vengono tagliati sempre più gli insegnanti e le ore di sostegno – scrivono Silvana Benzi, Giorgio Cereseto, Giacomo Piombo, rappresentanti Consulte Handicap – L’aumento degli alunni con disabilità certificata scardina il rapporto di due alunni disabili per singolo insegnante di sostegno colpendo anche la realtà delle scuole di Genova e Liguria. L’integrazione scolastica, la cui normativa in Italia, costituisce vanto presso tutti gli altri Paesi del mondo, negli ultimi anni ha subito un forte calo di attenzione; non ci sono stati arretramenti normativi ma notevoli tagli alla spesa pubblica».
«L’inerzia generalizzata e il mancato rispetto della pur avanzata legislazione, hanno determinato forti arretramenti nella qualità dell’integrazione realizzata precedentemente – continuano i rappresentanti Consulte Handicap – In molte scuole della nostra regione viene segnalato un sovraffollamento delle aule, un inserimento selvaggio di più alunni disabili per classe e un utilizzo improprio del docente di sostegno per coprire le ore di supplenza. Per questi motivi all’iniziativa è stato invitato un rappresentante della direzione scolastica che sia in grado di fornire reali dati di quanti sono gli alunni disabili di ogni ordine e grado».
«Sono molti i quesiti che arrivano ai nostri uffici, in particolare non è chiaro quanti insegnanti siano stati previsti per il sostegno (quanti specializzati di ruolo, quanti non specializzati e precari) – spiegano le Consulte Handicap – la legge finanziaria del 2008 ha stabilito che, a livello nazionale, deve esserci un insegnante di sostegno ogni due alunni con disabilità e ha limitato, contemporaneamente, l’accesso alle deroghe (legge n. 244/2007)».
«Perché il rapporto nazionale un docente di sostegno ogni due alunni disabili viene disatteso? – denunciano le Consulte Handicap – Per quale motivo gli alunni con gravità non possono avere le ore di sostegno previste dalla normativa? Come eliminare gli atteggiamenti di quei Dirigenti Scolastici che inseriscono più alunni disabili nelle classi e utilizzano sistematicamente i docenti di sostegno come tappabuchi per coprire le ore di supplenza?».
A fronte dell’aumento dei casi di disabilità anche nella nostra città, la riunione di domani alla quale sono stati invitati il Ministro dell’Istruzione, i sottosegretari e i rappresentanti locali del MIUR sarà un momento importante di confronto tra l’amministrazione e le famiglie dei bambini disabili che ogni giorno devono combattere per vedere applicati i loro diritti.