Non si tratta di comunicare previsioni del tempo, bensì creare un collegamento tra le condizioni climatiche della settimana e l'energia potenzialmente producibile grazie al sole e al vento
A novembre in Toscana, debutterà EnergizAir, il meteo delle fonti rinnovabili, attraverso il quale nei notiziari meteorologici degli organi d’informazione saranno fornite informazioni sulla produzione energetica da impianti solari e fotovoltaici.
L’obiettivo di Energizair è aggiungere alle usuali previsioni metereologiche delle informazioni di qualità in campo energetico.
Nato da un’idea dell’associazione Apere di Bruxelles sarà realizzato contemporaneamente dalle agenzie energetiche di Belgio, Francia, Slovenia, Portogallo e Italia. Per il nostro Paese EnergizAir sarà curata dall‘Ealp (Agenzia energetica provinciale di Livorno) che coordinerà le iniziative dei partner locali coinvolti.
Nelle prossime settimane Raitre (a cura del consorzio Lamma), Telegranducato e Radio Toscana partiranno con la messa in onda di una rubrica innovativa all’interno delle consuete previsioni meteorologiche.
«La finalità – ha detto l‘assessore all’Ambiente della Provincia livornese, Nicola Nista – è quella di affiancare alle normali notizie sulle previsioni meteorologiche, anche le informazioni relative all’energia effettivamente prodotta da impianti a fonti rinnovabili in un determinato giorno. L’obiettivo è quello di far arrivare al grande pubblico la percezione concreta di quanta energia elettrica possa fornire un impianto di questo tipo e, soprattutto, quanto una famiglia potrebbe risparmiare sulla bolletta».
«Sulla base delle condizioni meteo, di sole e vento avute nell’arco di una settimana, verranno fornite informazioni sulla percentuale di acqua calda o energia elettrica prodotta da impianti a solare termico e fotovoltaici e il grado di copertura del fabbisogno energetico familiare o delle abitazioni di un’area geografica», ha spiegato Susanna Ceccanti dell’Ealp.
Nel contesto del mondo odierno, segnato dal progressivo esaurimento delle fonti di energia convenzionale (gas, petrolio e carbone), dei danni ambientali da essi causati e dei cambiamenti climatici, le notizie sul clima e sulla potenziale producibilità di energia da fonti rinnovabili possono aprire la via ad un profondo cambiamento culturale.
L’idea è di inserire ad ogni fonte energetica rinnovabile degli indicatori che rappresentino il fabbisogno energetico soddisfatto grazie alle condizioni climatiche (di sole o di vento) che si sono avute nei giorni passati.
Tali indicatori evidenzieranno così il collegamento tra le previsioni meteo, le fonti di energia e consumo energetico, sottolineando la percentuale di energia che si potrebbe ottenere se ogni famiglia potesse approvvigionarsi dal punto di vista energetico (elettrico e termico) attraverso pannelli solari oppure una comunità potesse ottenere energia elettrica grazie a pale eoliche.
Il principio è semplice: in questo meteo non si tratta di comunicare previsioni del tempo, bensì creare un collegamento tra le condizioni climatiche della settimana precedente e l’energia potenzialmente producibile grazie al sole e al vento.
Basandosi su osservazioni metereologiche e sul monitoraggio di alcuni impianti ad energia rinnovabile esistenti sul territorio (a livello provinciale, regionale e nazionale), in base alla tecnologia impiegata, con EnergizAir verrà prodotto un report settimanale (ma per i media la frequenza potrà essere adattata) sulla produzione potenziale di energia solare termica, fotovoltaica ed eolica, dell’area climatica presa in considerazione.
Per il solare termico il sistema stabilisce la percentuale di acqua calda prodotta da un impianto domestico standard (da 4 metri quadri) in un’abitazione media. Per il fotovoltaico si calcola la percentuale di energia elettrica prodotta da un impianto standard in un’abitazione media (la produzione di kWh può coprire parzialmente o totalmente i fabbisogni di energia elettrica di una famiglia).
Per esempio il 5 agosto 2011 l’irraggiamento solare ha prodotto il 185% dei fabbisogno di una famiglia, mentre il 18 ottobre la produzione è calata al 116%. In entrambi i casi la percentuale di energia oltre il 100% è andata a incidere, con un risparmio reale, sulla bolletta.
Stesso ragionamento sarà fatto per l’eolico, calcolando quante abitazioni sono alimentate grazie alla produzione di energia degli impianti della zona presa in considerazione.
La chiave del progetto è la presenza degli indicatori sulla potenziale produzione di energia da fonti rinnovabili all’interno delle previsioni del tempo tradizionali.
Lo scopo è fornire al pubblico un ordine di grandezza in termini di cosa e quanto possono produrre grazie agli impianti alimentati da fonti rinnovabili. In questo modo il concetto verrà diffuso nell’ambito della vita quotidiana delle famiglie italiane riunite di fronte alla televisione.
Oltre alle previsioni del tempo in tv, altri media saranno coinvolti: giornali, radio e siti web. Tutti gli organi d’informazione potranno usufruire di questa possibilità e accogliere il meteo delle fonti rinnovabili in versione personalizzata.
L’augurio è che una migliore conoscenza sulle opportunità offerte dalle rinnovabili porti il pubblico ad interrogarsi sui propri consumi e forse ad agire di conseguenza..
Matteo Quadrone