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Ex Centrale del latte: quale futuro per i lavoratori e per l’area di Fegino?

Se ne discuterà Mercoledì 4 dicembre, alle ore 14:30, in occasione di una seduta monotematica del Consiglio del Municipio Valpolcevera, alla presenza dell’assessore regionale al Lavoro, Enrico Vesco e dell’assessore comunale allo Sviluppo Economico, Francesco Oddone


3 Dicembre 2013Notizie

centrale-latte-genova-feginoL’ex centrale del latte di Fegino – chiusa definitivamente il 4 ottobre 2012 da Parmalat Lactalis – torna al centro della scena. Ad oltre un anno di distanza dalla cessazione delle attività, infatti, ancora non si conosce la futura destinazione dell’area e soprattutto quale ricollocazione occupazionale è prevista per i 63 lavoratori – alcuni reimpiegati in altre attività del gruppo – oggi messi in cassa integrazione speciale.

Se ne discuterà Mercoledì 4 dicembre ore 14:30 in occasione di una seduta monotematica del Consiglio del Municipio Valpolcevera (presso la sede di via C. Reta 3), alla presenza dell’assessore al Lavoro della Regione Liguria, Enrico Vesco e dell’assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Genova, Francesco Oddone. I cittadini sono invitati a partecipare per dire la loro su un argomento molto sentito in vallata.

Tutti i gruppi consiliari della Valpolcevera hanno presentato una mozione congiunta in cui si fa il punto della situazione, ripercorrendo le ultime vicende «… nel corso dei mesi intercorsi dalla chiusura della Centrale del Latte di Fegino ad oggi sono apparse sui quotidiani cittadini diverse notizie relative ai progetti di destinazione dell’area e sulle difficoltà di trovare soluzioni compatibili con l’interesse generale dell’intera città; la Giunta del Comune di Genova ha in più occasioni manifestato la propria contrarietà alla destinazione dell’area a centro commerciale come invece proposto dai proprietari; lo stato di attuale indeterminatezza e difficoltà a trovare un accordo tra i proprietari dell’area e il Comune rischia di creare conseguenze insostenibili soprattutto per i lavoratori ancora in cassa integrazione».

«Considerato che è un preciso impegno di questo Municipio collocare il “lavoro prima di tutto” – si legge nel documento – appare opportuno e doveroso continuare a mantenere viva l’attenzione su tale problematica che si colloca in un contesto territoriale, quello della Valpolcevera, già afflitto da livelli di povertà, disagio sociale e conflittualità, notevoli rispetto ad altre realtà della città».

Per tali motivi, il Consiglio del Municipio V Valpolcevera «Impegna la Presidente del Municipio e la Giunta affinché venga richiesto al Comune e alle altre istituzioni e soggetti coinvolti: quali siano i progetti attualmente al vaglio per la destinazione dell’area, anche alla luce delle recenti informazioni apparse sui mezzi di comunicazione; quali soluzioni fattive e realizzabili possano essere adottate in tempi brevi, anche a prescindere dai progetti più ampi di destinazione dell’area; un concreto impegno affinché si possa trovare una soluzione positiva di ricollocazione lavorativa per tutti i lavoratori attualmente in cassa integrazione che scadrà ad ottobre 2014».

 

Matteo Quadrone


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