Venerdì 28 dicembre l'Auditorium delle Clarisse ospita un concerto - spettacolo per raccontare l'inedito progetto musicale "Nella prossima vita"
Venerdì 28 dicembre (ore 21) all’Auditorium delle Clarisse di Rapallo si terrà un concerto-spettacolo per presentare l’inedito progetto musicale Nella prossima vita, nato dalla collaborazione del cantautore Federico Sirianni e dei Gnu Quartet, i quali hanno curato gli arrangiamenti dell’ultimo album di Sirianni.
In questa serata Nella prossima vita è raccontato attraverso uno spettacolo in cui si fondono la canzone d’autore, il rock e la musica da camera.
Note sugli artisti.
Federico Sirianni. Nato a Genova, esordisce creando, con Marco Spiccio e Fabrizio Casalino, il gruppo La giostra dei pazzi, con cui nel 1992 vince la Festa degli Sconosciuti. Nel 1993 è ospite al Premio Tenco come miglior esordiente, l’anno successivo vince il Premio Regionale Ligure per la musica. Insieme a Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu scrive e mette in scena tre spettacoli di teatro canzone. Dopo un viaggio nell’Est Europa e nei campi nomadi realizza, nel 2002, il primo cd Onde clandestine suonato con la Molotov Orchestra, che riassume dieci anni di concerti e spettacoli. Sono i racconti di popoli migranti, esistenze clandestine che si muovono fra centri d’accoglienza, moschee, campi nomadi e questure; un viaggio tra sogno e realtà, tra musiche che arrivano da lontano in un vortice di ritmi e atmosfere. Il produttore milanese del disco, Giangilberto Monti, conia per Sirianni il termine “bandautore”. Nel 2004 è invitato a Monaco di Baviera come rappresentante in ambito musicale di Genova città della cultura. Nello stesso anno vince il Premio Recanati della Critica ed è ospite al Mantova Musica Festival. Nell’estate del 2006 vince la seconda edizione del Premio Bindi, a cui segue, nel gennaio 2007, il nuovo lavoro discografico, Dal basso dei cieli, un disco di frontiera, un viaggio musicale su una cartina senza confini, che parte dai Balcani e arriva fino al Messico e ai Carabi. A completare il poker di riconoscimenti, nel 2010 vince il Premio Lunezia.
Gnu Quartet. Quartetto formato da Stefano Cabrera (violoncello), Roberto Izzo (violino), Francesca Rapetti (flauto traverso) e Raffaele Rebaudengo (viola), ha caratterizzato i progetti di artisti quali Subsonica, Afterhours, Pfm, Gino Paoli, Simone Cristicchi, Niccolò Fabi, Dolcenera, Motel Connection e molti altri. Gli Gnu nascono sotto la stella della P.F.M. al Teatro Nazionale di Milano, nel 2006. Un quartetto dal suono originale ed eclettico che cresce nell’alchimia di gioia e ricerca, nel virtuosismo della musica colta e il coinvolgimento di quella moderna. Hanno realizzato tre album, con brani originali e rielaborazioni, e collaborato alla realizzazione – in fase di scrittura, arrangiamento o registrazione – di altri quindici. Ha tenuto centinaia di concerti in Italia e all’estero, da solo o come ospiti di altre formazioni. Non poche sono state le partecipazioni a programmi televisivi e radiofonici – Che tempo che fa, Parla con me Domenica, Il Tornasole, L’altro lato di Radio 2, Radio 1 Musica, RMC CLassic – e ai grandi festival nazionali.