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La Fisascat Cisl manifesta preoccupazione per i posti di lavoro, 68 dipendenti solo nel negozio di Genova. Lunedì si è svolto un incontro sindacale e sono partite le trattative con l'azienda
Il colosso francese Fnac, la catena di negozi che vende libri, dischi ed elettronica ha annunciato l’intenzione di procedere ad un nuovo piano di austerità, il secondo in tre anni. Tradotto significa un drastico piano di tagli pari ad 80 milioni di euro ed una riduzione del personale con la soppressione di almeno 510 posti di lavoro, 310 in Francia e 200 negli altri Paesi, su un totale di 17 mila dipendenti.
La razionalizzazione della presenza all’estero riguarda anche l’Italia. Qui Fnac possiede otto grandi magazzini (due a Torino, poi a Milano, Verona, Genova, Firenze, Roma e Napoli) con circa 1000 impiegati.
“In Italia le condizioni per lo sfruttamento in proprio non ci sono più – ha dichiarato il direttore generale di Fnac, Alexandre Bompard – delle economie sono necessarie per garantire l’avvenire di Fnac”.
Anche perché il fatturato globale del gruppo nel 2011 ha registrato un calo del 3,2% rispetto all’anno precedente. Percentuale che sale al 5,4% considerando solo le vendite nei negozi, escluse quelle su Internet.
Lunedì 23 gennaio si è svolto un incontro sindacale e sono partite le trattative con l’azienda – conferma la Fisascat Cisl (Federazione Italiana Sindacati Addetti Servizi Commerciali Affini Turistici) – il negozio di Genova, 68 dipendenti in totale, rappresenta il fiore all’occhiello del gruppo Fnac in Italia e dopo aver superato la situazione di difficoltà dovuta ai danni causati dall’alluvione dello scorso novembre, ci auguriamo che nel prossimo futuro possa essere preservato dal piano di riduzione del personale.
Matteo Quadrone
Commento su “Fnac: riduzione del personale, a rischio anche il punto vendita di Genova”