Codice etico firmato da tutti i ministri e taglio degli stipendi del 30%, questo il primo provvedimento del neo presidente Hollande e del primo ministro Ayrault il cui stipendio però rimane più alto rispetto a quello italiano
Taglio del 30% per gli stipendi di ogni membro dell’esecutivo, dal Presidente fino ai sottosegretari. E’ questo il primo provvedimento del neo presidente francese Francois Hollande in occasione della prima riunione del nuovo governo composto da 34 ministri, di cui 17 donne.
Lo stipendio dello stesso Hollande scenderà dai 21.000 ai 14.900 euro lordi al mese, lo stesso stipendio del primo ministro Jean Marc Ayrault (il primo ministro in Italia percepisce uno stipendio di circa 12.000 euro). Meno di 10 mila euro (9.940), invece, il compenso previsto per i ministri (che prima guadagnavano 14.200). Per le due cariche principali sarà ora necessario presentare un progetto di legge, mentre per gli altri basterà un decreto varato dal governo.
La decisione di Hollande, più volte annunciata in campagna elettorale, fa felice tutta quella parte di elettorato sensibile all’argomento, lo stesso che si era indignato quando Sarkozy nel 2007 decise di aumentare i compensi del 170 per cento.
Il socialista Hollande durante la riunione ha distribuito ai ministri un codice etico, una vera e propria “carta deontologica”: no ai conflitti di interesse, agli sprechi, ai doppi mandati e agli inviti per vacanze o soggiorni; divieto assoluto di favori ad amici e familiari e divieto di accettare regali oltre i 150 euro; e ancora utilizzo dell’aereo consentito solo per lunghi viaggi e obbligo di affidare azioni di borsa e portafoglio investimenti ad un gestore esterno.