Mercoledì 22 gennaio l'artista ripercorre in concerto la sua storia musicale rivisitata e corretta. Sul palco anche i due ex componenti degli Ustmamò Ezio Bonicelli e Luca Alfonso Rossi
Mercoledì 22 gennaio il teatro dell’Archivolto ospita il concerto di Giovanni Lindo Ferretti, A cuor contento con i due ex componenti degli Ustmamò Ezio Bonicelli (violino, chitarra elettrica), e Luca Alfonso Rossi (basso, chitarra elettrica, batteria elettronica).
L’ex leader di CCCP, CSI, PGR, figura carismatica e controversa, ripercorre in concerto la sua storia musicale rivisitata e corretta e propone brani dagli anni Ottanta ad oggi, scelti tra i tanti di un repertorio che va dai CCCP ai CSI a Co.Dex, primo album solista del cantante emiliano. Brani da And the radio plays a Cupe vampe, da Annarella a Emilia paranoica, da Unità di produzione a Spara Juri.
In trent’anni di carriera Giovanni Lindo Ferretti ha tracciato un segno profondo nella musica italiana. Padre del punk italiano con i CCCP – Fedeli alla linea, che saldavano le suggestioni provenienti dall’URSS con l’Emilia contadina e paranoica in cui erano cresciuti, poi leader dei CSI (Consorzio Suonatori Indipendenti), che hanno scalato le classifiche discografiche italiane, e dei raffinatissimi PGR (Per Grazia Ricevuta), è stato fonte di ispirazione musicale per molti dei gruppi attualmente attivisulla scena rock italiana, dai Marlene Kuntz agli Offlaga Disco Pax.
Allevatore di cavalli a Cerreto Alpi, suo paese natale in provincia di Reggio Emilia, fervente cattolico e inaspettato ammiratore di Papa Ratzinger, scrittore, poeta capace di toccare corde intime e profonde, oggi a sessant’anni Giovanni Lindo Ferretti, innovativo, contradditorio, controcorrente, continua a stupire, fare discutere e affascinare come pochi altri sulla scena musicale italiana.
Serata in collaborazione con Habanero Edizioni. Biglietto unico 18 euro.