L'isola di capraia ha sempre avuto un legame stretto con la Repubblica di Genova, oggi è il luogo con sbocco sul mare meno popoloso d'Italia
Capraia torna in provincia di Genova. L’isola dell’arcipelago toscano che fu genovese sino al 1925, da ieri è il quinto comune onorario della Provincia di Genova e si aggiunge ai 67 ufficiali. Le conseguenze sono simboliche, ma ripristinano il profondo legame storico fra Capraia e Genova.
Fu un regio decreto, il 15 novembre di 86 anni fa a staccare l’isola dalla madrepatria genovese e accorparla alla provincia di Livorno. Il rapporto che lega l’isola di Capraia alla città di Genova e alla Liguria risale al lontano tempo delle lotte fra le repubbliche marinare per la supremazia nel Tirreno settentrionale iniziate nel secolo XII e culminate nella celeberrima battaglia della Meloria (1284).
Il consiglio provinciale ieri ha deliberato all’unanimità la concessione della comunanza onoraria, una pratica unica in Italia, che
era stata già elargita a Carloforte, Voltaggio, Calasetta e Sant’Agata Feltria.
Il comune di Capraia Isola fu per circa 110 anni, ovvero dal congresso di Vienna, parte integrante della provincia di Genova. Il
perdurare di un forte legame affettivo con il capoluogo ligure è testimoniato dalle petizioni – sottoscritte nel 1960 e nel 1973 e da
altre iniziative miranti a favorire il ritorno di Capraia sotto la giurisdizione amministrativa ligure.
La Chiesa parrocchiale di Capraia, costruita nel 1759 ed intitolata a San Nicola vescovo, continuò inoltre a dipendere dallArchidiocesi di Genova sino al primo gennaio 1977.