Un trasferimento di cui si parla da molto tempo: entro fine 2013 potrebbe essere formalizzata la disponibilità di Palazzo Selom, che un tempo ospitava la Lavanderia Italia. Giovedì 13 giugno l'open day a Forte San Giorgio
L’Istituto Idrografico della Marina, struttura che opera dal 1872 in Forte San Giorgio, è alla ricerca di una nuova sede, più funzionale rispetto alle proprie attività ed esigenze rispetto all’edificio storico che la ospita.
Il centro è l’unica struttura italiana adibita alla produzione della documentazione nautica ufficiale nazionale: si occupa pertanto del monitoraggio sistematico dei mari italiani e della rilevazione e comunicazione di ogni eventuale criticità alla sicurezza della navigazione (presenza di relitti, variazione dei fondali, etc). Inoltre vi si svolgono attività più ad ampio respiro, legate alla valorizzazione dell’ambiente marino da un punto di vista scientifico, ambientale e tecnologico, e vi è una biblioteca che ospita circa 30.000 volumi e 3.000 carte nautiche.
Le ipotesi in campo sono attualmente due: il polo tecnologico degli Erzelli o l’ex Lavanderia Italia situata a Palazzo Selom, nei Magazzini del Cotone. Quest’ultima ipotesi appare la più plausibile, soprattutto a causa della vicinanza con la sede dell’Autorità Portuale e con la zona del Porto Antico, di elevato flusso turistico.
A giugno 2012, in occasione dell’Open day annualmente svolto in concomitanza con la Giornata Mondiale dell’Idrografia, noi di Era Superba abbiamo visitato il centro per capirne meglio le modalità di lavoro e gli obiettivi.
IL PRESENTE
A che punto sono le attività per il trasferimento dell’Istituto? Paolo Lusiani, responsabile delle relazioni esterne, ci conferma che il fabbricato di Palazzo Selom (estensione di circa 2.700 metri quadri, nella parte terminale dei Magazzini del Cotone) potrebbe ospitare in futuro l’Istituto. «Il nostro capo di Stato Maggiore, Ammiraglio De Giorgi, ha avuto di recente diversi incontri con le autorità politiche locali, guidate dalla Senatrice Roberta Pinotti che è stata nominata Sottosegretario al Ministero della Difesa. È stata anzitutto ribadita la volontà di tutti di mantenere a Genova la sede dell’Istituto e da qui si sono valutate le varie opzioni per comprendere quale potesse essere la sede migliore. Tutti gli attori coinvolti – ossia il Dipartimento Militare di La Spezia, l’Autorità Portuale di Genova e l’Agenzia del Demanio – hanno convenuto che Palazzo Selom sia il luogo più indicato: entro la fine di quest’anno si dovrebbe raggiungere un’accordo definitivo sulla disponibilità dell’edificio, e da qui si partirà per capire tempi e modalità delle necessarie ristrutturazioni».
La necessità di un edificio più “moderno” è funzionale alle attività che quotidianamente si svolgono presso l’Istituto: proprio la dicotomia tra vecchie e nuove modalità di lavoro sarà il centro dell’open day del 13 giugno (ore 9.30 – 12 e 14.30 – 16.30), in cui sarà rimesso per la prima volta in funzione il macchinario usato un tempo per la riduzione in scala, oggi sostituito dagli scanner.
L’evento, che ha lo scopo di far conoscere alla cittadinanza le attività dell’Istituto e farne comprendere i benefici, sarà anche l’occasione per far comprendere le ragioni che hanno portato alla ricerca di un nuovo spazio.
Marta Traverso