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Un anno fa presidio del Comitato Acqua Pubblica a sostegno del referendum: il quorum è stato raggiunto, ma nessuno ne parla più
22 marzo 2011: a partire dalle otto di mattina una catena umana attraversa parte del centro storico di Genova, tra via Balbi e via delle Fontane, riempiendo questo tratto di strada di palloncini blu. Si tratta della zona universitaria, frequentatissima ogni giorno da studenti e pendolari. La manifestazione è stata indetta dal Comitato Acqua Pubblica, in segno di protesta contro la privatizzazione della rete idrica e per sensibilizzare al voto al referendum del 12 e 13 giugno.
IL PRESENTE
Marzo 2012: è passato quasi un anno dallo storico referendum che ha visto il ritorno al quorum dopo 16 anni, ma la situazione dell’acqua pubblica non sembra molto cambiata rispetto al passato. Fra articolo 18, rimpasti di governo e polemiche di vario genere, nessuno tocca più questo argomento: su Era Superba abbiamo affrontato di recente il tema, spiegando come stia avendo luogo una non applicazione del referendum sotto il silenzio delle istituzioni e dei principali media.
Chi ha sostenuto il voto al referendum ha già fatto sentire la propria voce in varie occasioni, a partire da un appello lanciato lo scorso gennaio e da una campagna per l’autoriduzione delle tariffe idriche. A distanza di un anno, le istituzioni non hanno cambiato il loro atteggiamento, ma chi si mobilitava allora per una causa continua a farlo anche oggi.
Marta Traverso