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Corso Sardegna, ex mercato ortofrutticolo: un cantiere senza fine

Cosa ne è stato del progetto di riqualificazione dell'ex mercato della frutta, annunciato due anni fa tra le polemiche dal Comune di Genova?


17 Aprile 2012Notizie

Ex Mercato di Corso SardegnaIL PRECEDENTE

Aprile 2010: il Comune di Genova ha dato il via libera a un progetto che ha destato molte polemiche e ha avuto molti rinvii, la riqualificazione dell’area di corso Sardegna dove si trovava il mercato della frutta, trasferito da pochi mesi a Bolzaneto.

Il nuovo progetto urbanistico è stato approvato con con 26 voti favorevoli, 12 contrari e 5 astensioni: nonostante la contrarietà del centro-destra e le accese polemiche da parte di Casa della Legalità e Movimento 5 Stelle – contrari all’eccessiva cementificazione dell’area – i punti chiave intorno a cui verterà il rilancio della zona saranno lo sviluppo di aree verdi, la costruzione di nuovi parcheggi Blu Area e una maggiore valorizzazione di edifici, negozi servizi per il quartiere.

IL PRESENTE

Aprile 2012: ogni progetto, polemiche o meno, si è arenato nel nulla. L’area dell’ex mercato si trova a tutt’oggi in stato di abbandono, nonostante il Comune – tramite l’Assessore Margini – avesse così annunciato lo scorso ottobre: “Per ragioni igienico-sanitarie il Comune di Genova ha predisposto un piano per demolire in parte l’ex Mercato di Corso Sardegna. La demolizione deve essere concordata con l’imprenditore interessato a riqualificare l’area: il Comune può sostenerne i costi e rivalersi in seguito sul privato. L’intervento di demolizione potrebbe avvenire entro Natale per contrastare l’attuale degrado dell’area“.

A seguito dell’alluvione del 4 novembre, l’ipotesi di costruire un parcheggio sotterraneo in quest’area è stato abbandonato, perché ritenuto rischioso e non a norma di legge a causa della vicinanza dei torrenti e del rischio danni di cui tutti abbiamo recente memoria: proprio il box interrato con 550 posti auto era la molla che aveva spinto gli investitori privati a dare il proprio contributo sulla riqualificazione dell’area nel suo complesso. Venendo meno questo presupposto, ogni altra iniziativa che riguardi queste zone appare per il momento sospesa.

Marta Traverso


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