Presentazione del candidato sindaco con tutte le informazioni utili per gli elettori: le linee guida del programma, la biografia e l'intervista di Era Superba
– LINEE GUIDA DEL PROGRAMMA ELETTORALE
Lavoro e sviluppo:
Genova dovrebbe avere una vocazione mista ed accanto ai tradizionali assi dell’economia cittadina, ovvero porto ed industria, bisogna svilupparne degli altri. Le opportunità sono numerose: il settore della ricerca scientifica grazie al ruolo dell’Università, dell’IIT, del nuovo polo tecnologico degli Erzelli, la ricerca in campo medico-sanitario, quindi l’ex Ist e l’ospedale Gaslini. Inoltre Genova ha tutte le potenzialità per diventare una capitale italiana del turismo culturale.
Trasporto Pubblico:
Valorizzare il tpl è un obiettivo obbligato. Amt deve essere in grado di erogare un servizio funzionale. È necessario aumentare le corsie preferenziali per gli autobus. La metropolitana deve essere completata. Il tram in Val Bisagno è l’unica soluzione percorribile. Ma per realizzare tutti gli interventi occorrono risorse economiche sia locali che nazionali. Ci vuole un’integrazione intelligente tra le linee cittadine e quelle provinciali e partendo da questo presupposto si può immaginare una riorganizzazione a livello regionale.
Grandi opere:
Alcune grandi opere devono essere realizzate. È importante modernizzare il sistema di collegamenti ferroviari tra Genova e la pianura padana e tra Genova ed il resto d’Europa. Quindi sì ai lavori di potenziamento delle infrastrutture ferroviarie che potrebbero garantire uno spostamento significativo del trasporto dalla gomma alla rotaia. Il pericolo di infiltrazioni criminali e la certezza costi/tempi, sono sfide che le istituzioni devono assumersi. Occorre prestare la massima attenzione ma gli interventi vanno realizzati.
Servizi:
L’attività amministrativa deve porsi come obiettivo la riduzione delle diseguaglianze, sostenendo concretamente i servizi sociali, a partire dall’assistenza agli “ultimi”. Il Comune deve recuperare appieno un ruolo di regolazione consapevole: decisiva è l’interazione virtuosa con il terzo settore, ricco di competenze e idealità. Creare, innanzitutto nelle zone della città più a rischio di degrado, spazi pubblici per i cittadini, presidi di socialità e legalità, luoghi di incontro e confronto indispensabili per affrontare e risolvere positivamente le emergenze.
– LA BIOGRAFIA
E’ discendente dall’antica casata dei Doria e figlio di Giorgio Doria che negli anni sessanta venne diseredato dalla famiglia dopo essersi iscritto al Partito Comunista Italiano. Sposato, con tre figli, vive a Genova a un centinaio di metri da Palazzo Tursi. Diplomato presso il liceo Andrea D’Oria nel 1976, si laurea nel 1981 in Lettere e Filosofia e lavora come borsista dell’archivio storico dell’Ansaldo. Insegna lettere alle scuole superiori fino al 1995, anno in cui diventa ricercatore universitario in storia economica nella Facoltà di Economia dell’Università di Genova. Nel 2010 ottiene l’idoneità a professore ordinario. É membro del consiglio di amministrazione della Fondazione Ansaldo dal 2000 al 2007 e, successivamente, membro della Commissione scientifica a partire dal 2008.
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