Inaugura il 10 novembre e prosegue fino a marzo la rassegna dedicata al territorio e al popolo del Mediterraneo.
Inaugura il 10 novembre a Palazzo Ducale “Mediterranea, Voci tra le sponde“, un appuntamento giunto alla sua terza edizione che assume sempre più una caratura internazionale.
L’obiettivo della rassegna è quello di favorire e incentivare le relazioni tra le città del Mediterraneo soprattutto sui temi legate allo sviluppo sostenibile, alla ricerca e all’innovazione, alla tutela ambientale. Un occhio di riguardo va alla tutela e alla valorizzazione della storia legata ai popoli e al territorio del Mediterraneo e agli obiettivi comuni per costruire un futuro condiviso.
Il tema centrale di questa edizione non poteva che essere quello delle rivoluzioni che sono avvenute negli ultimi mesi in Nord Africa.
Luca Borzani, presidente della fondazione cultura di Palazzo Ducale, ha dichiarato che: “La primavera araba ha colto tutti di sorpresa. La letteratura, più della politica, è stata capace di raccontare cosa stava cambiando, di accompagnare le trasformazioni culturali, e, all’opposto, di descrivere la tragedia dei fondamentalismi e la quotidianità dell’oppressione. Per questo la terza edizione di “Mediterranea” ospita grandi scrittori e scrittrici che hanno anticipato le trasformazioni che stiamo vivendo, molto spesso pagando di persona la rottura dei conformismi e la denuncia dell’arroganza del potere. Con una consapevolezza: è finito il mondo di ieri, la crisi economica rischia di accentuare le distanze tra le sponde, la xenofobia e gli stereotipi alimentano fantasmi di violenza. “Mediterranea” ripropone, con la presenza di grandi voci internazionali l’appello a non chiudere al futuro”.
Giovedì 10 novembre si inizia alle 2045 a Palazzo Ducale con un omaggio al dramma del popolo siriano, consumato nel silenzio dell’occidente, all’insegna della poesia e della musicA. Ecco il programma della manifestazione fino a dicembre:
La Siria taciuta Maram al-Masri. Le attese e le disperazioni di una poetessa siriana.
Presenta Costanza Ferrini – Associazione all’ombra del Mediterraneo
Canti sacri nel Mediterraneo
Waed Bouhassoun, Siria, voce e oud; Ensemble Quattrocento, Italia
I versi dei grandi poeti mistici arabi e quelli d’amore dei poeti andalusi del XIII secolo incontrano la musica sacra delXV secolo. In collaborazione con l’Associazione Musicaround Genova e Association Ecume Marseille
Da Stranieri a Nemici – incontro con Etienne Balibar
Professore emerito di Filosofia politica e morale presso l’Università di Paris-X. Allievo e collaboratore di Luis Althusser, è da tempo impegnato sui temi dell’identità e sui caratteri della neo-xenofobia europea. Etienne Balibar riceverà il Premio Mondi Migrant. Introduce Sandro Mezzadra, Università di Bologna
In collaborazione con il Centro Studi Medì
Anilda Ibrahimi incontro – Quando le personagge si spostano e le scritture migrano
Scrittrice albanese. I suoi romanzi, Rosso come una sposa (Einaudi 2008) e L’amore e gli stracci del tempo (Einaudi 2009) sono una straordinaria testimonianza dei Balcani squarciati dall’odio etnico.
Introduce Silvia Neonato in collaborazione con Società Italiana delle Letterate.
Yasmina Khadra Le radici della rivolta
Yasmina Khadra è lo pseudonimo di Mohamed Moulessehoul, ex ufficiale superiore dello Stato maggiore algerino. I suoi romanzi descrivono l’Algeria ma anche le ideologie del terrorismo islamico. Nel recente Quel che il giorno deve alla notte (Mondadori 2009), racconta l’involuzione della rivoluzione algerina e il formarsi di un regime burocratico e corrotto. Introduce Luca Borzani, letture a cura di SUQ Genova.
Abraham B. Yehoshua – La scena perduta
Tra i più importanti scrittori contemporanei, insegna Letteratura comparata e Letteratura ebraica ad Haifa.
Yehoshua è una delle grandi voci della pace in Israele. Tra i suoi romanzi: L’amante (Einaudi 1977), Ritorno dall’India (Einaudi 1994), Viaggio alla fine del millennio (Einaudi 1997) e Fuoco amico (Einaudi 2009).
Petros Markari – Il giorno del giudizio
Tra i più popolari scrittori greci, sceneggiatore e collaboratore di Theo Angelopoulos. Il protagonista dei suoi romanzi viene definito dalla critica internazionale come “il fratello greco” di Maigret e il “Montalbano di Atene”.
Nel suo Prestiti scaduti (Bompiani 2011) una drammatica descrizione della Grecia alle prese con la devastante crisi economica. In collaborazione con Bompiani
Lucio Caracciolo e Giorgio Arfara – Come la crisi cambia l’Italia e il mondo
Lucio Caracciolo, direttore di Limes, la più importante rivista italiana di geopolitica, editorialista de la Repubblica e L’Espresso, docente di studi strategici presso l’Università LUISS di Roma.
Giorgio Arfaras, economista.