Nel teatro del Ponente l'opera che il regista veneziano Antonino Varvarà, che unisce antichi ricordi a senzazioni familiari e quotidiane
Venerdì 9 marzo il Teatro Cargo ospita lo spettacolo “Mare Mio”: in scena tra sedie riverse o accatastate, gli attori danno vita ad un testo intenso, nel quale si intrecciano un respiro antico e sensazioni quotidiane.
Mescolando sensazioni e immagini, emozioni o piccoli particolari, il regista veneziano Antonino Varvarà, ha assemblato parole e visioni: dai costumi da bagno anni Cinquanta al mito dell’Ulisse dantesco, dalle laudi medievali ai sapori di una volta, fino ai canti funebri siciliani. E negli scarti minuti e semplici, molto prima delle colonne d’Ercole, sembra nascondersi il senso di un amore sommesso per l’universo mediterraneo, che ha il respiro del mito.
Tra il maestrale e lo scirocco, galleggia una memoria che non fa male, che solletica il pensiero con un piglio materno.
Ricordi del mare, dei bagni fatti fino a farsi venire le “pieghette” sulle dita, ricordi dei costumi, della salsedine, dei primi baci. Ci sono momenti, di raffinata delicatezza, in cui certe parole, certe immagini davvero fanno esplodere una condivisione commovente e dolente, e l’astrazione si muta in un groppo in gola, in un sorriso ingenuo: lo stesso che avevamo quando, usciti dall’acqua di mare, con ancora in bocca il gusto di salsedine, trovavamo una mamma o un papà, pronti con l’asciugamano e un pezzo di pizza al rosmarino.
PREZZI: Intero € 14, Ridotto € 11, Ridottissimo € 9
PRENOTAZIONI: tel. 010/694240 – 010 694029 promozione@teatrocargo.it/ happyticket.it / genovateatro.it
TEATRO DEL PONENTE: Piazza Odicini, 9 Genova Voltri