Una mozione che intende promuovere il rispetto dei generi viene duramente criticata dal Pdl che considera tali argomenti uno spreco di tempo e denaro a scapito di problemi più importanti
Un’iniziativa nata per promuovere l’uguaglianza di genere, anche nel linguaggio della pubblica amministrazione, finisce in polemica politica.
Accade a causa di una mozione, presentata dalla neo-eletta consigliera di parità Eva Ferrara (Sel) e licenziata dal Municipio Centro Est durante il Consiglio del 21 novembre scorso «All’interno di una seduta ricca di contenuti – spiega una nota dello stesso ente municipale – che ha approvato tra fra i vari punti il Piano triennale delle opere pubbliche e un programma di manutenzioni del territorio e della rete scolastica».
La mozione intende promuovere il rispetto dei generi e combattere ogni forma di pregiudizio verso le donne anche attraverso un linguaggio che riconosca le differenze. Questo piccolo atto si inserisce in un programma di iniziative sociali e culturali che il Municipio intende portare avanti insieme alle reti di donne per contrastare ogni forma di violenza e pregiudizio.
Il quotidiano “Il Giornale” nell’edizione di oggi dedica un ampio spazio a tale atto del consiglio municipale e raccoglie le dichiarazioni di esponenti del PDL che polemizzano su tale scelta. «La tesi è che si sprecano tempo e denaro per occuparsi del linguaggio di genere e si scordano i problemi manutentivi del territorio – continua la nota del Municipio Centro Est – Intanto, come si può desumere dall’o.d.g. del Consiglio, questi problemi sono stati trattati per ore, mentre la mozione sui temi di genere ha occupato una piccolissima parte della discussione. Inoltre, la mozione non ha comportato alcun costo in quanto inserita in un Consiglio già previsto. Infine, il Consiglio del Municipio Centro Est quest’anno ha risparmiato 14.500 euro dei 33.000 previsti per le attività del Consiglio stesso, destinando le risorse recuperate, grazie ad una gestione oculata, al sociale e alle manutenzioni».
«La verità è che il Pdl ha iniziato la campagna elettorale – commenta Simone Leoncini, Presidente Municipio Centro Est – e non sapendo a cosa appigliarsi inventa polemiche strumentali sul nulla. Così sì che si offre un pessimo servizio ai cittadini che avrebbero diritto a una politica seria e capace di confrontarsi sul merito. La cosa più triste è che da queste dichiarazioni emerge ancora una volta la misoginia di una certa destra. La loro idea di donna è rimasta al bunga bunga e alle veline, per cui non digeriscono che ci si occupi di parità e rispetto di genere».