Il consigliere regionale Pdl, Raffaella Della Bianca: «Si tratta di un provvedimento assurdo chiedo alla Regione di intervenire, con un emendamento, affinché venga eliminato»
Le spese veterinarie per gli animali da compagnia potrebbero essere inserite nel nuovo redditometro, ovvero lo strumento che a partire da maggio dovrebbe misurare la ricchezza e quindi il livello contributivo degli italiani. Alle proteste degli animalisti si aggiunge l’intervento del consigliere regionale Pdl, Raffaella Della Bianca che chiede alla Regione Liguria di intervenire, con un emendamento, per stralciare questo provvedimento.
«Gli animali, come riconosciuto dal Trattato di Lisbona dell’Unione europea e dal codice deontologico dei medici veterinari, sono creature senzienti e non beni di lusso – spiega Della Bianca – Per questo motivo ritengo assurdo che le spese veterinarie per cani, gatti e tutti gli animali da compagnia vengano inserite tra gli indicatori di ricchezza che l’Agenzia delle Entrate ha individuato nel nuovo redditometro sperimentale».
E così il consigliere regionale si unisce all’appello lanciato dalle associazioni animaliste «È ora di finirla con questi provvedimenti – denuncia Della Bianca – il Governo italiano continua a lucrare sugli animali da compagnia riducendo le detrazioni sulle spese veterinarie, aumentando le tasse e portando l’Iva ai massimi livelli per quanto riguarda il cibo e le cure mediche degli animali da compagnia che sempre più numerosi popolano le case degli italiani. Tutto questo è allarmante perchè rischia di aumentare un’altra piaga gravissima, vale a dire il fenomeno dell’abbandono degli animali ed il consegente randagismo».
Matteo Quadrone