La normativa della Giunta regionale prevede l'abolizione della licenza per la pesca sportiva in Liguria per quanto riguarda le acque interne. Basterà la ricevuta di pagamento delle tasse di concessione
La Giunta regionale ha varato questa mattina una nuova normativa che modifica la legge attualmente in vigore in materia di pesca sportiva in Liguria. La licenza non sarà più necessaria (sarà mantenuto solo il modello A per la pesca professionale), basteranno le ricevute di pagamento delle tasse di concessione.
Non è tutto. La normativa (che dovrà ora essere approvata dal Consiglio regionale) prevede anche agevolazioni sui balzelli per gli ultrasessantacinquenni, gli under 16 e per i disabili, per le manifestazioni di pesca organizzate dalle scuole per finalità di beneficienza e solidarietà. È bene sottolineare che il disegno di legge fa riferimento solo alle acque interne, ovvero i fiumi e i laghi della Liguria.
Una decisione presa “per sostenere lo sviluppo ecosostenibile, migliorare la gestione della pesca sportiva nelle acque interne liguri, semplificare le procedure e incrementare le risorse alle Province e alle associazioni pescasportive”, si legge nella nota stampa diffusa dalla Regione.
La proposta è arrivata dall’assessore all’Ambiente Renata Briano: “Negli ultimi dieci anni l’attività di pesca sportiva nelle acque interne liguri ha segnato un sensibile calo – si legge nella nota – nel 2000 i pescasportivi in Liguria erano circa 10 mila, sono scesi nel 2012 a poco meno di seimila, con pesanti contraccolpi per l’economia locale, a cominciare dagli agriturismi, le locande, le trattorie e gli altri esercizi commerciali”.