Il disegno di legge della Regione prevede inoltre agevolazioni alle micro imprese individuali la cui prevalenza di soci è al di sotto dei 35 anni
La direttiva europea si chiama “Small business act” e si tratta di un programma partito nel 2008 che riconosce il ruolo centrale delle piccole imprese nell’economia dell’Europa.
Tra il 2008 e il 2010, la Commissione Europea e gli Stati membri hanno adottato misure per alleviare gli oneri amministrativi per le piccole imprese, per facilitare il loro accesso ai finanziamenti e ai mercati globali. Un anno fa il vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani, commissario per l’industria e l’imprenditoria, aveva dichiarato: “Le PMI rappresentano il 99% di tutte le imprese europee e danno lavoro a più di 90 milioni di persone in Europa. Sono il motore della nostra economia, un motore che deve essere mantenuto forte, competitivo e innovativo . Gli Stati membri devono agire rapidamente per garantire che il Small Business Act sia pienamente attuato.”
In Italia di “SBA” (Small Business Act) si è sentito parlare ben poco in questi anni. Un segnale importante arriva proprio dalla Regione Liguria che ha messo a punto un disegno di legge approvato all’unanimità dal Consiglio che riconosce nuove opportunità alle micro imprese o imprese familiari, in prevalenza artigiane e commerciali, che potranno così accedere a agevolazioni e appalti pubblici.
In Liguria tali imprese potranno fare affidamento su una corsia preferenziale per partecipare agli appalti pubblici di importo inferiore ai 500 mila euro con la possibilità di ottenere la suddivisione degli appalti in lotti o lavorazioni anche con il ricorso al subappalto. La legge riconosce in particolare agevolazioni alle micro imprese giovanili individuali, sociali e cooperative con maggioranza di soci sotto i 35 anni. Si stabiliscono inoltre nuove forme di aggregazioni di imprese in aggiunta ai già esistenti Distretti. Si tratta delle “reti di imprese” e dei “contratti di rete”.