Dieci artisti, venti fotografie. Uno sguardo transnazionale sul tema dello sviluppo urbano e un'occasione per scoprire qualcosa di più sul progetto europeo Creative Cities
Le cinque città del progetto europeo “Creative Cities” (Genova, Lipsia, Danzica, Lubiana, Pecs) hanno portato in Sala Dogana gli scatti di giovani fotografi sul tema della sostenibilità urbana. Ogni città ha selezionato due artisti under 35 in propria rappresentanza con due fotografie ciascuno.
Uno sguardo transnazionale sul rapporto tra città e ambiente, quello dei dieci artisti europei prensenti in mostra; venti scatti che hanno il compito di concentrare nell’immagine l’idea di una città che può guardare al futuro partendo dalle idee e dal coraggio dei suoi abitanti, soprattutto i più giovani. Un’occasione per la città di Genova per scoprire un progetto europeo che è attivo da ormai due anni e mezzo e che si concluderà a marzo del 2013, un progetto che ad oggi non è ancora riuscito a lasciare il segno, penalizzato da una pessima promozione e dalla poca attenzione dei genovesi.
La mostra è visitabile sino al 24 giugno, tutti i giorni a ingresso libero dalle 15 alle 20. Gli artisti sono Marianna Nazar e Aleksandra Xellas Krzyszewska in rappresentanza della città di Danzica in Polonia, Andrea Bosio e Anna Positano per Genova, Franziska Schurig e Andrzej Steinbach per Lipsia in Germania, Ajda Schmidt e Marijo Zupan a rappresentare Lubiana in Slovenia e Maté Dobokay e Gabor Horvath per la città ungherese di Pecs.
I due artisti genovesi presentano “Grow it yourself” e “Vuoto a perdere”. Il primo è un progetto di Anna Positano, classe ’81, fotografa e architetto che vive e lavora tra Genova e Londra dove nel 2009 ha ottenuto il master in fotografia presso il London College of Communication. Dal 2012 è professore aggiunto alla facoltà di ingegneria di Genova. “Vuoto a perdere” è invece presentato da Andrea Bosio, 31enne artista genovese che si divide fra il capoluogo ligure e Lione.