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Nei prossimo mesi Comune di Genova potrebbe prendere possesso di due aree a San Martino, fondamentali per la riqualificazione del quartiere: la risoluzione del "buco nero" del silos davanti all'ospedale, e la realizzazione di un'area verde intorno al forte
Primo passaggio tecnico in commissione per procedere con l’acquisizione da parte del Comune di Genova di due aree ancora di proprietà del Demanio, e che potrebbero “sbloccare” due questioni focali per il quartiere: l’autosilos dell’ospedale e l’utilizzo dell’area verde che circondo il forte di San Martino.
«E’ solamente un primo passaggio tecnico – spiega Alessandro Morgante, presidente del Municipio VIII Medio-levante – e se sarà confermato dall’aula, aprirà una nuova fase anche operativa per due zone del quartiere fondamentali». Questo il commento sui lavori odierni della commissioni Bilancio e Territorio, che questa mattina si sono riunite congiuntamente per lavorare sull’acquisizione dall’agenzia del Demanio di una porzione di area sita in piazzale Benzi e dell’area esterna al forte San Martino. Un “passaggio” nel solco di quel Federalismo demaniale che sta portando il Comune a “riprendersi” importanti parti del proprio territorio.
Il cantiere davanti al San Martino, fermo da anni, come è noto è divenuto uno dei buchi neri della città, sospeso tra fallimenti, progetti sbagliati e trattative. Oggi un piccolo sasso è stato buttato in questo stagno: Comune di Genova, infatti, se la proposta di acquisizione sarà confermata in Sala Rossa, potrà prendere possesso di quel triangolo di piazzale, carrabile, tra il cantiere e l’ingresso temporaneo attualmente in utilizzo. In questo modo potrà riprendere vita la progettazione che mira a risolvere uno dei “rebus” più difficili della città, da molti considerato uno scandalo. «Una piccola operazione che potrà rimettere in moto la macchina – spiega Morgante – anche se sicuramente i tempi rimangono incerti».
Più facile, forse, la questione legata alle aree verdi che circondano il forte ottocentesco di San Martino. Tutta la zona che lo circonda, infatti, era stata destinata al Corpo Forestale dello Stato, il cui assorbimento nell’Arma dei Carabinieri, però, ha fatto saltare il passaggio. Con l’acquisizione da parte del Comune di Genova, però, riprende vita il progetto già più volte “disegnato” di allestire un’area verde pubblica: «Una soluzione che sarebbe importantissima per il quartiere – osserva Alessandro Morgante – perché il forte si trova al centro di un’area fortemente urbanizzata, e un parco potrebbe dare un po’ di respiro agli abitanti». Negli anni molte sono state le proposte per questa zona; tra le altre quelle di predisporre degli orti urbani: «Un’idea assolutamente interessante – conclude il presidente del Municipio – e che terremo in considerazione. Oggi è stato fatto solo un primo passaggio tecnico, il percorso è ancora lungo e andrà condiviso con i cittadini».
I lavori della Commissione si sono conclusi con il rimando della discussione in sede di Consiglio comunale, dove si deciderà se far partire questo “macchina”, che, lentamente, potrà restituire due aree fondamentali ai cittadini di San Martino, e non solo.
Nicola Giordanella