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Il lavori per lo scolmatore proseguono: ad aprile si incomincerà a scavare sotto l'ospedale San Martino. Rafforzato il sistema di monitoraggio per la struttura e predisposte speciali misure di controllo e comunicazione
Proseguono i lavori di scavo per lo Scolmatore del Fereggiano, parte importante per la messa in sicurezza del bacino del Bisagno; nei primi giorni di aprile il tunnel dovrebbe iniziare il suo passaggio sotto il complesso ospedaliero del San Martino. Data la delicatezza di questo passaggio, Comune di Genova ha predisposto controlli e verifiche rafforzate per le strutture interessate. Crivello: «Se non ci saranno intoppi, il lo Scolmatore sarà terminato a novembre 2018».
L’amministrazione comunale fa sapere che, a partire da aprile, sono state programmate, giornalmente e per quattro mesi, una serie di attività di scavo mediante piccole cariche di esplosivo nel tunnel in corrispondenza dell’attuale fronte, sotto le aree del padiglione Specialità, Pronto soccorso e Monoblocco dell’Ospedale San Martino. I “brillamenti” saranno eseguiti nelle fasce orarie dalle 6 alle 8, dalle 12 alle 14 e dalle 20 alle 22, non dovrebbero interferire con le normali attività dell’ospedale: a questo scopo, nelle settimane scorse sono stati effettuati alcuni incontri tra i tecnici del Comune, dell’Ospedale e della ditta che esegue i lavori per definire in via preventiva sia le modalità di monitoraggio strumentale del livello di vibrazioni sia le modalità di informazione, generale e di preavviso specifico di effettuazione delle singole “volate”, del personale ospedaliero, delle persone ricoverate e di tutti i visitatori dell’Ospedale.
Inoltre, nelle strutture coinvolte, è in programma l’installazione di particolari sensori per misurare e registrare eventuali vibrazioni del suolo. I referenti dei blocchi operatori verranno forniti di telefoni cellulari dedicati per ricevere in tempo reale informazioni sui “brillamenti”. Un accelerometro verrà posizionato per monitorare la condotta idrica situata in prossimità del Padiglione Specialità. Saranno effettuati sopralluoghi periodici da parte degli specialisti delle imprese coinvolte, guidati dai responsabili del settore tecnico del San Martino e del Comune di Genova. Inoltre, l’Unità operativa Ingegneria clinica dell’Istituto analizzerà l’impatto delle possibili vibrazioni sullo strumentario dei laboratori e sulle apparecchiature utili per eseguire Tac e risonanza magnetica.
«Comune di Genova, anche attraverso il Municipio VIII Medio Levante, rimane a disposizione per ogni informazione e precisazione – ha sottolineato l’assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Crivello – In Corso Italia abbiamo istallato un grand info-poit, aggiornato in tempo reale, per garantire la massima comunicazione sui lavori di questa opera, e da mesi è attivo il sito web dedicato». I lavori, quindi, procedono senza intoppi: «Ovviamente dipende da che tipologia di roccia andremo ad incontrare continuando lo scavo – spiega l’assessore – ma entro novembre 2018 l’opera dovrebbe essere terminata».