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Dopo la demolizione la struttura dell'ex Oleificio Gaslini in Valpolcevera divenne teatro di corruzione, oggi la sentenza del Tribunale di Genova
La triste vicenda della compravendita delle aree dell’ex Oleificio Gaslini, finalizzata alla realizzazione di una Fiumara Bis in Valpolcevera, ha avuto oggi un primo epilogo: il tribunale di Genova ha condannato l’ex assessore della giunta Vincenzi Paolo Striano e l’imprenditore (amministratore unico di Eco.Ge) Gino Mamone, rispettivamente a 3 anni e 6 mesi e a 3 anni di carcere.
Entrambi sono accusati di corruzione, l’ex assessore si era impegnato per ottenere il cambio nel Piano Urbanistico Comunale della destinazione d’uso dell’area (che nel frattempo era divenuta proprietà di Mamone) da industriale a commerciale.
Gli avvocati difensori Nicola Scodnik, Alessandra Poggi e Andrea Campanile hanno annunciato che presenteranno ricorso in appello.