A quasi quattro anni dalla conclusione dei lavori, dopo le polemiche e i problemi economici, a marzo verrà finalmente inaugurato il mercato coperto di Sestri Ponente
Il mercato di via Ferro a Sestri Ponente è in attesa dell’ormai imminente inaugurazione. «I lavori sono praticamente terminati. Si può con ragionevolezza ipotizzare l’apertura della struttura per marzo…», rivela Ferruccio Bommara, assessore al territorio e manutenzioni del Municipio Medio Ponente.
Il progetto di ristrutturazione della struttura, avviato nel 2008, era stato ultimato nel marzo 2009. La struttura in superficie, divisa in un piano terra e in un piano soppalcato di nuova costruzione, è stata pensata per ospitare i banchi attualmente allestiti in piazza dei Micone e quelli del mercato coperto Cortellazzo di via da Persico. A piano terra saranno ospitati 21 punti vendita, per un totale di 22 postazioni (un operatore del settore macelleria ne utilizzerà due). Per la parte soppalcata, invece, uscirà un bando di concorso dell’Ufficio Patrimonio per l’assegnazione dell’intera superficie a un unico esercizio per ristorazione (pizzeria o servizio bar). Per poter svolgere le attività occorre la certificazione di usabilità della struttura, per la quale è in corso la procedura di rilascio.
Oltre alla ristrutturazione, negli spazi sottostanti al mercato è stata finanziata – con un project financing del 2003 (quindi senza oneri finanziari per la pubblica amministrazione)- la costruzione di un autosilo interrato destinato alla vendita a privati. Il progetto dell’autosilo, che inizialmente prevedeva la costruzione di due piani interrati, è stato modificato con una variante presentata il 27 maggio 2004, che ha permesso l’implemento di un ulteriore piano.
Proprio in via Ferro il Comune di Genova aveva da tempo deciso di riunire gli ambulanti e di dar loro uno spazio in cui esercitare la loro attività, liberando la più centrale piazza dei Micone, vicino a piazza Baracca, e restituendola alla cittadinanza. Questa operazione era stata prevista anche dal Progetto Operativo Integrato (Progetto Integrato Sestri Chiaravagna) 2007-2013 FESR – Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale, finanziato a livello regionale, statale ed europeo. Il progetto metteva in luce l’inadeguatezza delle strutture esistenti sul territorio e prevedeva, tra le altre cose, la realizzazione del polo mercatale in questione con annessa riqualificazione (valorizzazione e incremento delle aree pedonali) della piazza.
Marzo 2013 sarà finalmente la volta buona? Non sarebbe certo il primo annuncio disatteso di inaugurazione del mercato… Nel 2009, a lavori ultimati, l’allora presidente del Municipio VI Medio Ponente, Stefano Bernini, affermava che l’amministrazione stava cercando di ottenere finanziamenti regionali per pagare i 2 milioni di euro necessari alla sistemazione delle vetrate laterali della struttura tra via Puccini e via Ferro. L’anno successivo lo stesso Bernini: «Nel giro di un anno e mezzo riusciremo a portare a termine lo spostamento del mercato da piazza dei Micone a via Ferro e iniziare gli interventi sulla piazza». Una conferma era stata data lo scorso marzo dall’ex-assessore ai lavori pubblici Mario Margini, il quale aveva assicurato che il limite per l’apertura del mercato sarebbe stato maggio 2012, per slittare poi a settembre.
Oltre alla già menzionata difficoltà nel reperire i fondi, hanno contribuito ai ritardi anche altri fattori. Ad esempio la posizione scettica manifestata più volte dagli ambulanti di piazza dei Micone, che hanno opposto resistenza alla prospettiva di trasferimento nella più defilata via Ferro; ad agire da deterrente la paura di perdere la clientela abituale. Dall’altra parte, invece, residenti e commercianti della zona manifestavano crescente disagio per l’attesa nell’occupazione degli spazi del nuovo mercato: contrariati a causa del rumore e della sporcizia prodotta quotidianamente, incalzavano affinché la piazza fosse sgomberata.
La situazione oggi sembra essere definitivamente sbloccata: «Rimangono alcune rifiniture da ultimare, che tuttavia non impediranno agli operatori di allestire le proprie postazioni»,spiega l’assessore Bommara. «Per quanto riguarda l’inizio di attività vera e propria tutto dipenderà dai lavori di allestimento che gli esercenti stanno eseguendo nei loro punti vendita». Per questi ultimi l’amministrazione ha previsto vantaggi e facilitazioni, per compensare eventuali disagi derivanti dalla ricollocazione in via Ferro. Le misure, proposte dall’assessore allo sviluppo economico Francesco Oddone, prevedono l’esenzione dal pagamento del primo mese di attività e la copertura delle spese di trasferimento delle attrezzature dal mercato coperto Cortellazzo (già previste da una deliberazione della giunta Vincenzi e non riguardante gli operatori di piazza dei Micone, dotati di strutture mobili).
Elettra Antognetti
[foto di Diego Arbore]