Controlli nei cantieri e sui posti di lavoro a rischio per la carenza di personale. L'Asl 3 propone solo tre assunzioni, troppo poco per garantire un adeguato servizio; prossimo incontro azienda-sindacati previsto il 3 luglio
Venerdì 21 giugno si è svolto un incontro tra Regione, Asl 3 e organizzazioni sindacali, alla ricerca di una difficile conciliazione in merito alla vertenza Psal. Nel febbraio scorso, infatti, i lavoratori del servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro dell’azienda sanitaria genovese sono scesi in piazza per denunciare la carenza di personale che affligge il reparto – deputato a garantire la regolare applicazione delle norme vigenti in materia di sicurezza sul lavoro – mettendo a repentaglio il prosieguo dell’attività di controllo .
La proposta dell’Asl 3 si limita a 3 assunzioni (2 Tecnici e 1 Ingegnere) sul totale di 25 di cui dispone (autorizzazione regionale) nel 2013 per tutta l’azienda. «Non siamo per nulla convinti che si debba sottostare supinamente alle misure di blocco del turn-over – sottolinea Mario Iannuzzi del sindacato autonomo Fials – ricordiamo che a Genova, Asl 3 ed Arpal sono le uniche strutture che si occupano di garantire le risorse, soprattutto umane, che dovrebbero garantire la prevenzione sul lavoro e la sicurezza, anche ispettiva, su igiene pubblica e alimenti».
Insomma, il sindacato si aspetta uno sforzo maggiore ed è pronto a ribadirlo nel prossimo incontro, previsto il 3 luglio.
Per quanto riguarda il servizio Psal, le ultime assunzioni sono state effettuate tra 2009 e 2010 ma non sono state sufficienti a rimpiazzare coloro che sono andati in pensione. «Oggi si è sotto i livelli del 2008 – conferma il direttore della struttura, il Dott. Attilio Businelli – i tecnici, ovvero coloro che effettuano i controlli, sono 31 e riescono a coprire circa il 10% dei cantieri presenti annualmente sul territorio (circa 4000)».
La Regione Liguria ritiene che un’apertura in materia di assunzioni potrebbe arrivare dalla valutazione circa i nuovi compiti che la legge affida al Psal (Grandi Opere, Terzo valico, Gronda, Infortunistica, accordi con gli appaltatori sul modello di altre Regioni, ecc). Resta il fatto che, nell’imminente decreto governativo (“Legge del fare”), sarebbe presente una norma che sottrae al Psal i controlli sopracitati, centralizzandoli presso il Ministero. «La materia è controversa e occorre attendere la lettura del decreto e le sue inevitabili interpretazioni», precisa Iannuzzi.
Comunque sia, secondo valutazioni della dirigenza del settore «L’organico necessario per svolgere adeguatamente il servizio Psal oggi è carente di almeno 50/60 unità di personale – conclude il rappresentante della Fials – In queste condizioni ci chiediamo come Regione, Istituzioni e, non ultima, Asl 3, pensano di garantire la sicurezza sul lavoro a Genova».
Matteo Quadrone