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Dal 3 al 5 febbraio è in scena lo spettacolo che unisce arti visive, musica e teatro, riproponendo in una chiave inedita i testi della Divina Commedia
Dal 3 al 5 febbraio il teatro della Tosse ospita lo spettacolo “Specula Dantis”, un progetto che propone una riscrittura della Divina Commedia grazie a un incontro tra arti visive, musica e teatro.
Il testo è stato presentato in gallerie d’arte e festival in Grecia e Italia e trova ora un’inedita messa in scena teatrale presentata in anteprima al Teatro della Tosse.
Al lavoro collaborano diversi artisti tra cui Jacopo Sabar Giacchino, Leonardo Denoda, Luca Albrecht Praussello, Caterina Fornaciai e il noto attore Franco Leo che guidano lo spettatore in un viaggio tra riferimenti culturali antichi e inaspettatamente contemporanei.
Lo spettacolo, prodotto e realizzato dalla H Y P N O T É R A T R A spf, ha la struttura della divina Commedia, ed è diviso in Infero, Purgatorio e Paradosso, in cui i tre regni dell’aldilà dantesco sono psicanalizzati e ripercorsi in un viaggio diversamente abile in cui un centralissimo protagonista dal nome Jejè, con la disiata e “maledetta ” compagnia di Beatriz, si trova ad affrontare situazioni ed incontri imprevisti che popolano di nuovi personaggi i regni celesti. Compare così Napoleone in esilio sull’isola di Sant’Elena, il transessuale indovino Tiresia ed altri imprevisti abitanti dell’aldilà. In tutto ciò si inserisce un vecchio Virgilius Off come narratore fuori scena e vagamente fuori di testa, che interviene come oracolo disoccupato, ora con toni grevi e senili, ora romantico e surrealista.
Questa deriva finisce nell’imprevisto ed imprevedibile, che ha sapore di sogno e profumo d’incubo, in ogni caso, come nella Commedia: tutto e’ mistero.
BIGLIETTI: Intero €15; Ridotti €10