Ludovica Squadrilli ci racconta come si possano intrecciare socialità e impegno civico
Belin, ma non solo. Il dialetto ligure ha conservato fino ai nostri giorni un lessico popolare che giunge dai tempi lontani della Repubblica di Genova
Addentrarsi alla ricerca di curiosità nell’universo di parole del dialetto genovese è compito arduo. Esistono libri come quello di Dolcino, “E parolle do gatto”, o capitoli come “parlar camallo” di Orselli e Roffo in “Genova segreta”, che trattano diffusamente l’argomento da cui mi permetto di estrapolarne alcune scurrili o solo sconvenienti parole, che sono le più colorite, note ed usate del nostro folklore.