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Storia del trasporto pubblico: una mostra fotografica per riflettere sul futuro

Il trasporto pubblico nel Levante Genovese, raccontato attraverso fotografie, documenti ed esperienze


11 Aprile 2012Notizie

Uno sguardo sul passato che diventa un’occasione preziosa per rifletere sul futuro del trasporto pubblico nella nostra città.

L’associazione MetroGenova – fondata nel novembre del 2007 su iniziativa di un gruppo di genovesi che hanno voluto condividere la comune passione per il trasporto pubblico, allo scopo di studiare, valorizzare e promuovere le reti di trasporto pubblico a Genova e nella sua area metropolitana – nei locali della sua sede in via Aurora 8r a Boccadasse propone una mostra fotografica sulla storia del trasporto pubblico che sarà inaugurata sabato 14 aprile alle ore 11:30 e sarà visitabile sabato dalle ore 15 alle 19 e domenica dalle 10 alle 12:30 e dalle 15 alle 19.

Cinque tabelloni con descrizioni, ricostruzioni storiche, splendide fotografie e video, permetteranno ai visitatori di riscoprire come ci si muoveva a Genova quando il traffico era ancora limitato ed esisteva una rete capillare di tram che dal centro città conducevano fino a Nervi.

Tutto parte da Boccadasse perchè qui sorgeva il centro di tutto il sistema, ovvero la storica rimessa di Boccadasse, oggi destinata a trasformarsi in area residenziale.

«La rimessa di Boccadasse ha segnato la vita del quartiere e più in generale di tutto il Levante – spiega Luigi Piccardo, presidente di MetroGenova – per questo la nostra mostra non riguarda solo bus e tram, un ampio spazio sarà dedicato anche al futuro della zona. La rimessa è stata realizzata nel 1926 solo per  i tram poi il piano inferiore è stato dedicato agli autobus che iniziavano a circolare per le nostre strade».

Le foto degli anni ’30 con i cittadini appesi a grappolo alle fiancate dei tram non sembrano molto distanti dalle scene di sovraffollamento visibili oggi sugli autobus genovesi. «Il problema è il calo dei finaziamenti statali destinati al settore  – continua Piccardo – di conseguenza si è verificato un drastico calo delle corse e delle frequenze. Abbiamo predisposto uno studio per testimoniarlo ma penso che sia una realtà osservabile anche ad occhio nudo. Però, oltre a lamentarsi di questo, in Amt dovrebbero cambiare le cose: c’è un parco mezzi troppo vecchio e gli autobus spesso si bloccano a causa di problemi meccanici. Sono riflessioni che noi facciamo da tempo ma che purtroppo, almeno finora, non sono state prese in considerazione».

 

Matteo Quadrone


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