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Dal 7 all’11 maggio sul palco del teatro di piazza Negri si alterneranno i progetti vincitori del bando dedicato alle compagnie ligure emergenti. Ecco il programma e la presentazione degli spettacoli
Per il terzo anno consecutivo arriva sul palco della Tosse la rassegna Pre-visioni, dedicata ad attori e compagnie emergenti della Liguria, selezionati da Laura Santini, Fabrizio Arcuri e Roberto Rinaldi. Dei 39 progetti che si sono iscritti al bando lanciato a inizio stagione, solo 6 sono riusciti a superare le strette maglie della giuria, che assicura di avere scelto una gamma di spettacoli assolutamente rappresentativa del multiforme panorama di proposte giunte da tutta la Regione. «Alcuni progetti – spiega Fabrizio Arcuri, regista e direttore artistico dell’Accademia degli Artefatti – sono stati selezionati per l’innovazione tecnologica del linguaggio scenico, altri per la proposta di nuove strade drammaturgiche. In qualche caso, invece, abbiamo cercato di valorizzare attori che faticano a trovare spazi ma hanno già dato ampie dimostrazioni del proprio valore».
Come previsto dai termini del concorso, inoltre, tutte le compagnie partecipanti non sono dotate di una sede propria e non ricevono regolari finanziamenti da parte delle istituzioni.
«La rassegna – tiene a precisare Emanuele Conte, direttore artistico della Tosse – viene fatta soltanto con le forze del teatro che la ospita e dei gruppi che presentano i propri progetti ma, purtroppo, non è sponsorizzata né sovvenzionata da nessuno. È un’occasione di vetrina per progetti, nati e selezionati sostanzialmente sulla carta, come una serie di scommesse che proponiamo al nostro pubblico, in alcuni casi anche in forma di studi che ci auguriamo possano diventare veri e propri spettacoli finiti».
Le rappresentazioni (biglietto giornaliero 12€, abbonamento rassegna 25€) saranno messe in scena da giovedì 9 a sabato 11 maggio, ogni serata con doppio appuntamento alle 20.30 e alle 21.30. La rassegna, però, inizierà già martedì 7 e mercoledì 8 con l’anteprima assoluta e fuori concorso di “Io sono il proiettile. Radiodramma per attore solo e vocoder” di e con Edoardo Ribatto. Liberamente ispirato all’opera e alla vita di Yuri Markus Daniel, come spiega lo stesso autore, «lo spettacolo nasce da un libro trovato dieci anni fa su una bancarella: è un radiodramma sull’identità che fotografa il momento in cui un uomo capisce che cosa deve fare per dare un senso alla sua vita, con una particolare ambientazione nella Russia del 1965. Il protagonista fu costretto a passare cinque anni in un gulag per aver scritto quattro racconti e averli pubblicati all’estero. La mia voglia di portare questa storia sul palco nasce dalla constatazione che oggi, nella nostra quotidianità, non arriviamo a giocarci sostanzialmente nulla di così vitale, come successo a Daniel».
Lo spettacolo, che come evidenziato dal sottotitolo gioca tutto sull’audio, verrà presentato in forma di studio come anticipazione di quanto il Cantiere Campana proporrà in cartellone per la prossima stagione.
Come abbiamo già raccontato sulle pagine di Era Superba, il Cantiere Campana è l’esperimento lanciato quest’anno della Tosse e dedicato alle compagnie giovani, vogliose di nuove sperimentazioni drammaturgiche, che difficilmente trovano spazio attraverso i canali tradizionali. In parallelo agli spettacoli è nata una community di oltre 600 sostenitori del progetto che, durante l’anno, ha interagito direttamente con il teatro, il pubblico e gli attori, attraverso canali digitali e iniziative dal vivo. Gli stessi membri di Cantiere Campana, che al termine di ogni serata di Pre-visioni animeranno il dibattito tra attori e spettatori, hanno potuto visionare in anteprima i sei spettacoli selezionati e hanno assegnato la palma di migliore a “Esperanto e Nunziata. Omaggio al giardiniere Libereso Guglielmi” di Paola Malaspina, ispirato liberamente al racconto di Italo Calvino “Un pomeriggio, Adamo” e messo in scena dall’Associazione Culturale Bambù. È una storia d’amore tra l’uomo e il verde, il giardino, inteso come luogo di ricerca e di cura del sé, ispirata dalla vita e dal pensiero del botanico Libereso Guglielmi, meglio noto come “giardiniere di casa Calvino”.
Lo spettacolo sarà proposto venerdì 10 maggio alle 21.30, dopo la messa in scena di un’altra pièce finalista, ovvero “Felicitazioni” di Maria Luisa Usai, Elisabetta Granara e il Gruppo di Teatro Campestre, che attraverso il racconto di due clown si interroga sui luoghi, non solo geografici, in cui al giorno d’oggi possiamo ricercare la felicità.
I primi due spettacoli in concorso, invece, andranno sul palco giovedì 9 maggio. Ad aprire i giochi alle 20.30 sarà la Compagnia dei Demoni con “Personaggi in cerca d’attori” che analizza la contemporaneità attraverso la storia del teatro: alcune figure molto note della storia del teatro attendono di andare in scena, discutendo su chi incarnerebbe al meglio le caratteristiche del mondo moderno.
Nel secondo spettacolo di giovedì sarà protagonista Giancarlo Mariottini con “Club 101_Studio per Narciso 2.0”, sotto la regia di Luca Agricola. Si tratta di un progetto in due parti, di cui per Pre-visioni sarà allestita la seconda, che indaga sulla nostra relazione con i social network e con la solitudine. Estremizzando la nuova frontiera del narcisismo, declinata attraverso l’evoluzione tecnologica, il protagonista racconta la sua avventura in un immaginario luogo del piacere, in cui è possibile avere un rapporto sessuale con un proprio clone.
Sabato 11 maggio, infine, il sipario si alzerà per gli ultimi due spettacoli. Alle 20.30 toccherà a “3Q – Liberi esperimenti politici”, una storia che gioca su una particolare concezione degli spazi, intrecciando i piani nobili della politica con quelli “più bassi” della cucina: ogni scena è la portata di una cena, come se per ogni problema esistesse la ricetta giusta per affrontarlo.
La chiusura della rassegna sarà affidata a una curiosa rivisitazione della classicissima tragedia greca “Edipo Re”, secondo la messa in scena della Compagnia dei Misci. Sfruttando un espediente molto utilizzato nel teatro per ragazzi, Edipo sarà l’unico personaggio sul palco e si confronterà con il suo popolo rappresentato sotto forma di fumetto; il tutto con un prezioso lavoro di vocalità, come se tutti i ragionamenti provenissero dalla mente stessa di Edipo.
Dall’anno prossimo, o sarebbe più giusto dire dal 2015, Pre-visioni diventerà una biennale e si alternerà nelle primavere del Teatro della Tosse con le selezioni locali del Premio Scenario. Il teatro di piazza Negri, infatti, ha siglato un accordo con gli organizzatori della prestigiosa vetrina nazionale e diventerà un vero e proprio avamposto ligure del concorso-rassegna, nuovo punto di riferimento per le oltre 130 compagnie teatrali ufficialmente riconosciute sul nostro territorio.
Simone D’Ambrosio