Era Superba magazine online dedicato alla città di Genova. Notizie, inchieste e interviste, video e rubriche di approfondimento

  • Home
  • Notizie
  • Approfondimenti
  • Ambiente
  • La città che cambia
  • Interviste
  • Editoriali
  • Seguici
    • Facebook
    • Twitter
    • RSS Feed
    • LinkedIn
    • Youtube

Teatro dell’Ortica: stop allo sfratto, rinvio al Consiglio Comunale

Questa mattina a Palazzo Tursi una seduta molto partecipata con le Commissioni Welfare e Cultura, che hanno garantito di trovare una soluzione per il teatro della Val Bisagno


8 Marzo 2013Notizie

palazzo-tursi-D3Questa mattina alle 9.30 a Palazzo Tursi si è svolta una riunione congiunta delle Commissioni Welfare e Cultura del Comune di Genova, alla presenza degli Assessori Pino Boero (scuola) e Carla Sibilla (cultura), che aveva come unico punto all’ordine del giorno la situazione del Teatro dell’Ortica.

Come vi abbiamo raccontato alcuni giorni fa, il teatro della Val Bisagno ha ricevuto un avviso informale di sfratto da parte della Provincia: un mese dopo il rinnovo del contratto di concessione degli spazi (previsto fino al 2015), è stato infatti annunciato il trasferimento dell’Istituto Marsano negli spazi di via Allende a partire dal prossimo anno scolastico.

L’assemblea di questa mattina ha visto anzitutto ampia partecipazione e solidarietà da parte di operatori sociali e teatrali, come spiega il presidente Mirco Bonomi: «Erano presenti alcuni membri di Tilt, insegnanti della scuola Daneo con un bambino che ha preso la parola e letto un testo in nostro sostegno, operatori e utenti della Salute Mentale che presto avvieranno una raccolta firme. Abbiamo insomma percepito la solidarietà fattiva di tutte le realtà con cui lavoriamo».

I due Assessori si sono mostrati molto attenti alla situazione del teatro, di fatto scongiurando l’eventualità di un cambio sede in tempi brevi, anche perché manca la “contropartita” di altri spazi di proprietà di enti pubblici sui quali avviare un ragionamento.

La situazione del Teatro dell’Ortica sarà all’ordine del giorno in una delle prossime sedute del Consiglio Comunale, a seguito della quale partiranno i lavori congiunti fra Comune e Provincia. Prosegue Bonomi, «Gli interventi dei politici non sono stati solo di solidarietà “a parole”, ma era evidente la volontà concreta di aiutare e difendere il teatro. In particolare, a quanto ci è sembrato, nei prossimi mesi si cercherà non tanto di trovare un nuovo spazio per noi – è ancora in piedi il dialogo con Coop per un eventuale trasferimento alle ex Officine Guglielmetti, ma non sarà possibile che fra qualche anno – quanto di trovare una soluzione differente e più idonea per il trasferimento dell’Istituto Marsano».

Marta Traverso

[foto di Daniele Orlandi]


  • associazioni, consiglio comunale genova, raccolta firme, teatri
  • tweet
Potrebbe interessarti anche
  • Amiu, Pd-Crivello attaccano su soluzione Amiu: «Bucci vuole privatizzare trattamento rifiuti?»
    Amiu, Pd-Crivello attaccano su soluzione Amiu: «Bucci vuole privatizzare trattamento rifiuti?»
  • Marco Bucci presenta la sua giunta. Protezione Civile e Porto non hanno assessorato. Urbanistica ancora in sospeso
    Marco Bucci presenta la sua giunta. Protezione Civile e Porto non hanno assessorato. Urbanistica ancora in sospeso
  • Elezioni, la mutazione genetica dei genovesi, tra la “piccola” vittoria della Lega e il baratro del Centro-sinistra
    Elezioni, la mutazione genetica dei genovesi, tra la “piccola” vittoria della Lega e il baratro del Centro-sinistra
  • Genova al voto, modalità e istruzioni per l’elezione del nuovo Sindaco. La novità della doppia preferenza
    Genova al voto, modalità e istruzioni per l’elezione del nuovo Sindaco. La novità della doppia preferenza
Altri articoli di questa categoria
  • Ripresa e resilienza? Meno pubblico e più privato. Ma le concessioni balneari non le tocca nessuno
    Ripresa e resilienza? Meno pubblico e più privato. Ma le concessioni balneari non le tocca nessuno
  • Un anno di corsie ciclabili, ma la guerra per lo spazio urbano non è finita: in che città vogliamo vivere?
    Un anno di corsie ciclabili, ma la guerra per lo spazio urbano non è finita: in che città vogliamo vivere?
  • Potenza e fragilità della globalizzazione: ciò che svela il blocco di Suez
    Potenza e fragilità della globalizzazione: ciò che svela il blocco di Suez
  • Rotta balcanica e le responsabilità europee: intervista a Brando Benifei
    Rotta balcanica e le responsabilità europee: intervista a Brando Benifei

Lascia un Commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Libri

The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini

The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini

Ludovica Squadrilli ci racconta come si possano intrecciare socialità e impegno civico
‘Ascoltami ora’, Maricla Pannocchia e il mondo difficile dei bambini oncologici

‘Ascoltami ora’, Maricla Pannocchia e il mondo difficile dei bambini oncologici

‘Storie vere di un mondo immaginario’, il viaggio nel tempo e nella Liguria di Dario Vergassola

‘Storie vere di un mondo immaginario’, il viaggio nel tempo e nella Liguria di Dario Vergassola

Editoriali

Tre anni da Ponte Morandi, ma è come se fosse domani

Tre anni da Ponte Morandi, ma è come se fosse domani

Cosa è cambiato in questi anni, e cosa è rimasto uguale: decine di viadotti arrivati a fine vita, per i quali "manca solo la data del decesso"
Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse

Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse

Coronavirus e informazione, quando l’assembramento selvaggio diventa un format

Coronavirus e informazione, quando l’assembramento selvaggio diventa un format

Genova Anno Zero: Ponte Morandi

Ponte Morandi e quell’anno zero che non è mai arrivato a Genova

Ponte Morandi e quell’anno zero che non è mai arrivato a Genova

A cinque anni dal crollo la città è ancora sotto l’ipnosi di una rinascita che non c’è
Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua

Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua

Ne demolissero altri cento

Ne demolissero altri cento

Nuovi edifici che crollano. Genova rassegnata al brutto e senza immaginazione

Nuovi edifici che crollano. Genova rassegnata al brutto e senza immaginazione

Seguici su Twitter e Facebook

Tweets von @"Era Superba"

Archivio Articoli

Era Superba - Copyright © 2025 | Codice ISSN 2281-471X
  • Contatti
  • Redazione
  • Privacy
  • Archivio Rivista