Da venerdì 26 a domenica 28 luglio la sesta edizione di TraVoltri dagli E20: concerti gratuiti e dibattito su unioni civili, consumo sostenibile e valorizzazione del territorio. Ecco alcune anticipazioni, ne parliamo con Giorgio Puppo
Da venerdì 26 a domenica 28 luglio 2013 l’associazione Ponente che balla animerà Genova Voltri per la sesta edizione festival TraVoltri dagli E20: si tratta di un’iniziativa che da alcuni anni si svolge in piazza Caduti Partigiani Voltresi, area che collega le vie interne del quartiere alla passeggiata a mare e che sarà oggetto di un’importante riqualificazione (leggi i dettagli del progetto su Era Superba).
Il titolo di questa edizione è In-differenze, che pone dunque l’accento sul tema delle diversità: «Riteniamo che la diversità sia un valore per la società. Abbiamo preso spunto dall’attualità, dato che a Genova è stato approvato di recente il registro delle unioni civili – ci spiega Giorgio Puppo di Ponente che Balla – Il presidente della nostra Associazione è membro di Arcigay Approdo, pertanto abbiamo coinvolto l’associazione – insieme ad Agedo e Famiglie Arcobaleno – per uno dei dibattiti che si terranno durante l’evento. Più in generale, con “diversità” si può intendere qualsiasi realtà che crea modelli di vita e di sviluppo non convenzionali, anche per quanto riguarda la produzione e il consumo. Per esempio una delle associazioni con cui collaboriamo di più è Terra! Onlus».
Il programma del Festival (leggi i dettagli in agenda eventi) prevede concerti a ingresso gratuito, apericena con specialità gastronomiche locali e momenti di dibattito: questi ultimi, a partire dalle 18, consistono rispettivamente in un confronto su unioni civili, matrimoni tra persone dello stesso sesso e omogenitorialità (sabato 27) e nel racconto di esperienze virtuose di consumo sostenibile e rispetto del territorio, fra cui la pesca-turismo (domenica 28). «Sono due temi distinti, ma non così lontani: la nostra società tende a proporre un’omologazione sia dei consumi, sia della vita sociale delle persone, generando spesso stereotipi e comportamenti basati su una scarsa informazione: lo scopo di questi due incontri è informare i cittadini sull’esistenza e l’operato di realtà del territorio e generare una discussione costruttiva, non polemica».
In ultimo, ma non meno importante, l’obiettivo di Ponente che Balla attraverso questo evento è far conoscere Voltri ai genovesi: «uno dei nostri soci è architetto e ogni anno progetta un allestimento scenografico per decorare la piazza. In questo momento è un “non luogo”, utilizzato solo come passaggio ma che non offre alcun servizio ai cittadini: questi eventi costituiscono anche un modo per farla vivere e per ricordare la necessità di riqualificare lo spazio quanto prima»
Marta Traverso