Decine e decine di lettere indirizzate ad altrettanti proprietari di terreni a Trasta, Fegino e Pontedecimo annunciano la notifica degli espropri tra il 30 luglio ed il 6 agosto
Alla fine, nonostante le rassicurazioni del vicesindaco Stefano Bernini – il quale appena una settimana fa parlava di espropri che sarebbero stati eseguiti nell’arco di un anno – decine e decine di lettere, tecnicamente chiamate “Decreti di occupazione d’urgenza preordinata all’espropriazione”, sono giunte in questi giorni in Val Polcevera ad altrettanti proprietari di terreni che dovranno essere espropriati per far spazio ai cantieri del Terzo Valico.
L’arrivo di queste missive spedite dal Cociv – il consorzio che svolge il ruolo di general contractor per la realizzazione dell’opera – sta suscitando forte preoccupazione tra gli abitanti delle zone interessate, Trasta, Fegino e Pontedecimo «Le lettere di esproprio riguardano soprattutto terreni ed alcune pertinenze, ad esempio giardini, box, cantine – spiega Davide Ghiglione consigliere della Federazione della Sinistra nel Municipio val Polcevera ed esponente del movimento No Terzo valico – Il problema è che questi avvisi, non specificando in maniera evidente l’oggetto dell’esproprio, hanno generato ansia e preoccupazione negli interessati. Inoltre per quanto riguarda la valutazione economia dei terreni si parla di cifre irrisorie, ovvero circa 1 euro e 40 centesimi al metro quadro».
Il movimento No terzo valico ovviamente non sta con le mani in mano ed ha già incontrato i cittadini di Trasta alla presenza di un avvocato, per spiegare gli aspetti legali della questione e con l’obiettivo di raccogliere i mandati degli interessati per presentare ricorso al Tar della Liguria. Stasera sarà la volta dell‘assemblea pubblica con gli abitanti di Campomorone, mentre domani sera si replica in Piazza Rissotto a Bolzaneto.
«Il decreto di esproprio è uguale per tutti quindi cercheremo di fare un ricorso unico», aggiunge Ghiglione.
Ma il tempo stringe perché gli espropri verranno notificati tra fine mese e l’inizio di agosto «Il 30-31 luglio a Trasta, il 2 agosto a Pontedecimo ed il 6 agosto a Fegino, gli incaricati del Cociv procederanno all’esecuzione del decreto di occupazione d’urgenza – sottolinea Ghiglione – L’aspetto più grave è che Comune e Municipio Val Polcevera sembra non fossero a conoscenza dell’arrivo di queste lettere».
E proprio il 30 e 31 luglio a Trasta partirà la mobilitazione con l’organizzazione di un presidio permanente al fine di impedire ai tecnici del Cociv di avvicinarsi ai terreni che dovranno essere espropriati.
Matteo Quadrone
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