Sabato 28 settembre inaugura la personale della scenografa e costumista, che sarà visibile presso la galleria d'arte Le Tracce in via San Bernardo
Sta per compiere un anno Vanuart Project, associazione culturale fondata da Sabrina Losciale che si è posta l’ambizioso obiettivo di trasformare Genova in una galleria d’arte a cielo aperto. Dopo il ricco calendario di eventi della scorsa primavera, Vanuart inizia la stagione autunnale in una nuova sede presso la galleria Arte&Grafica in via di Canneto il Lungo 67r. «Stiamo ufficializzando la collaborazione con Arte&Grafica – racconta Sabrina – per la realizzazione di eventi che hanno l’obiettivo di creare il “triangolo dell’Arte” da Canneto il Lungo alla Galleria “Le Tracce” in via San Bernardo sino a “Incantetions” in Vico S.Giorgio».
Il primo evento della nuova stagione è la mostra di Annamaria Morelli, scenografa e costumista partenopea, presso la galleria Le Tracce in via San Bernardo. L’esposizione delle sue opere – dal titolo Tramemotive – inaugura sabato 28 settembre e rimarrà visibile fino a giovedì 10 ottobre. L’artista, diplomata presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, ha collaborato in numerose produzioni teatrali in Italia e all’estero. Le abbiamo chiesto come si concilia la “tecnica” del lavoro teatrale con la creatività personale: «Questa è una domanda complessa. L'”Abito” mi appartiene da sempre, fin da bambina non facevo altro che disegnare vestiti. Credo che esista un profondo legame tra il mio lavoro di scenografa e quello di pittrice, in fondo anche quando progetto una scena o un costume cerco di mettere tutte le emozioni che sento e che percepisco. La mostra è nata dall’incontro con il gallerista Roberto Abbona, il quale mi ha contattata a seguito di uno degli spettacoli che ho curato a Napoli. Le opere sono abiti di donna che raccontano “Tramemotive”, trame di tessuti, trame di vita, dove ognuna di esse darà molteplici chiavi di lettura per ogni singolo spettatore».
Genovese d’adozione, Annamaria Morelli ci esprime la sua opinione anche sullo stato dell’arte nella nostra città: «Sono stata molto felice di cogliere l’invito della Galleria “Le Tracce” di Genova, che si sta occupando dell’intera organizzazione con Vanuart Project. Vivo a Napoli ma frequento Genova da ormai dieci anni. È una città che amo moltissimo e dove vivo bene. Sento il fermento di una città artistica, dove c’è creatività, con spazi straordinari per la cultura e l’arte».
La mostra è dunque il punto di inizio del nuovo corso di Vanuart Project, come ci spiega la fondatrice Sabrina Losciale: «Davide di Donna, uno degli artisti iscritti all’associazione, mi ha presentato Roberto Abbona della Galleria “Le Tracce”: da qui è nata una collaborazione in occasione di questo evento, per la creazione di valore. Sarà la prima di una serie di attività che vedranno coinvolti artisti e città in modo trasversale, con il supporto e patrocinio del Comune di Genova. I prossimi progetti vedranno arte di strada che farà da cornice per la città, si vuole realizzare un grande murales in piazza delle Lavandaie con la collaboraizone dei più bravi illustratori e con il contributo delle attività commerciali dell’area. Anche per la prossima stagione parleremo di poesia, musica, mostre diffuse e spettacoli a teatro con la meravigliosa curatrice Federica Barcellona».
Marta Traverso
[foto di Roberto Manzoli]