Nel parco di Villa Doria a Pegli, in corso dal 2011 i lavori di ristrutturazione del laghetto e del tempio di Galeazzo Alessi. Finanziati dal Comune con oltre 600 mila euro, i lavori sono bloccati
Sono partiti proprio due anni fa, il 28 novembre 2011, i lavori all’interno del parco di Villa Doria, una delle più conosciute tra le tante storiche ville del quartiere genovese di Pegli. All’epoca era stata stanziata dall’amministrazione comunale un cifra pari a 647.774,74 euro per la manutenzione generale del parco, per la ristrutturazione del laghetto e del tempio costruito dall’artista Galeazzo Alessi dedicato alla dea Diana, con statua annessa. I lavori, che dovevano essere conclusi entro l’8 novembre 2012, sono però ancora in corso e il cantiere sembra abbandonato. Come mai? Stefano Barabino, del gruppo consiliare Pdl del Municipio Ponente, ha presentato proprio pochi giorni fa in consiglio un’interrogazione a risposta immediata (Art. 35 RMP) rivolta all’Assessore municipale Maria Rosa Morlè e al presidente del Municipio VII Mauro Avvenente. Lo stesso Barabino racconta: «L’interessamento è nato dalle sollecitazioni di alcuni cittadini, che hanno lamentato il fatto che i lavori non fossero ancora ultimati e hanno altresì denunciato lo stato di abbandono del cantiere. Sembra che, attualmente, sia tutto fermo e gli operai non stiano lavorando. Perché?»
Queste le problematiche messe in luce nel corso dell’interrogazione di Stefano Barabino e che abbiamo potuto confermare dopo il nostro sopralluogo in occasione di #EraOnTheRoad: siamo in presenza di un cantiere fantasma, di operai non vi è alcuna traccia; dopo più di un anno dalla presunta data di fine opera, i lavori risultano in evidente stato di ritardo nonché di abbandono, generando anche la presenza di rifiuti, non derivanti dai lavori stessi, nell’area del cantiere; l’area di cantiere risulta di facile accesso grazie a un varco presso le recinzioni, per cui è facile introdursi all’interno. Ciò potrebbe costituire un pericolo per l’incolumità personale, senza contare che malintenzionati avrebbero gioco facile nell’introdursi all’interno del cantiere e sottrarre materiali necessari all’opera con conseguente danno economico.
La paura di molti pegliesi, data la situazione, era che i fondi stanziati due anni fa risultassero ormai insufficienti per l’avanzamento dei lavori (da qui il blocco). Tuttavia, l’Assessore Morlè ha saputo rasserenare gli animi: i fondi stanziati all’epoca non sono esauriti e, se è vero che i lavori si sono fermati, ripartiranno in breve tempo, concludendosi nel giro di sei mesi.
I ritardi, come ha spiegato l’assessore, dipendono da tre fattori: in primo luogo, il ritrovamento di residuati bellici all’interno dello scavo del cantiere, che ha costretto a un primo stop; in secondo luogo, un cambio nella direzione dei lavori (oggi affidata all’Arch. Paola Ferrari); in ultimo, la fragilità degli argini del laghetto, che non permettevano di sostenere il carico dei lavori. Proprio quest’ultimo punto ha costretto a uno stop più drastico: è stato necessario interpellare la Sovrintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici e chiedere la messa in sicurezza degli argini.
Al momento, dopo aver inoltrato una richiesta ufficiale, si è ancora in attesa della pronuncia della Sovrintendenza, ma nulla fa presupporre un parere contrario in tal senso. Non appena sarà stata effettuata la fortificazione delle pareti del laghetto, i lavori riprenderanno: da quel momento, nell’arco di sei mesi -assicurano dal Municipio VII- saranno ultimati. Sembra che la prossima estate i pegliesi potranno godere di nuovo del loro bel parco nel cuore della città, finalmente libero da ponteggi.
Così ancora Barabino: «Pegli è uno dei quartieri più ricchi di verde di tutta Genova, le cui ville però, come spesso capita in questi tempi, versano in evidente stato di abbandono malgrado gli sforzi delle amministrazioni per rendere le aree fruibili a tutti i cittadini. Vogliamo occuparci delle esigenze dei bambini in cerca di spazi dove giocare senza il pericolo delle autovetture, e degli anziani che vogliono prendere una boccata di aria salubre, lontano dall’inquinamento del traffico cittadino. Il parco di Villa Doria ha un gran potenziale, ci sono ampi spazi poco sfruttati: ricordo che fino a 15 anni fa qui in estate si organizzavano sagre e fiere estive con bancarelle, spettacoli pirotecnici e tanti eventi, ma oggi non è più così. Nel tempo, le ritrosie dei negozianti (contrari alla presenza di stand) e la diversa congiuntura economica hanno fatto sì che i finanziamenti scemassero. Adesso sarebbe auspicabile tornare alle vecchie abitudini (magari ridimensionate rispetto a prima, in mancanza di fondi) e ridare a Pegli l’appeal che merita».
Elettra Antognetti
Questo articolo è stato scritto grazie ai sopralluoghi di #EraOnTheRoad. Contattaci per commenti, segnalazioni e domande: redazione@erasuperba.it