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Mentre i cittadini di Sturla organizzano una raccolta fondi per istallare nuovi giochi per i bambini, da Tursi potrebbe arrivare il “regalo di Natale”: secondo alcune indiscrezioni, infatti, a breve il parco pubblico potrebbe tornare ad essere separato dall’impianto sportivo
Il Comune di Genova potrebbe intervenire nei prossimi mesi per ripristinare la barriera divisoria tra la pista di atletica e l’area verde pubblica; in questo modo, il parco pubblico tornerebbe ad essere cosa a parte rispetto all’impianto di Villa Gentile, senza, quindi, dover dipendere dagli orari del campo sportivo, riconquistando il ruolo di parco pubblico a tutti gli effetti. Una notizia che nasce da un’indiscrezione, confermata “sottovoce” da alcuni esponenti della giunta, a margine della scorsa seduta del Consiglio comunale. Forse non si può parlare di progetto in fase esecutiva, ma la cosa non è stata smentita, anzi. Tutto questo mentre gli abitanti di Sturla hanno organizzato una raccolta fondi per acquistare ed istallare all’interno dell’area alcuni nuovi giochi destinati ai numerosi bambini che frequentano gli unici giardinetti del quartiere.
La vicenda che contrappone gli abitanti, organizzati in un comitato, e gli attuali concessionari dell’impianto sportivo potrebbe, quindi, arricchirsi di un nuovo capitolo. Il problema della divisione tra pista e parco pubblico, infatti, è alla base del contendere, come più volte Era Superba ha documentato: la sua rimozione, non espressamente prevista dal contratto, oggi permette la continuità degli spazi, costringendo i cittadini fruitori del parco pubblico a “subire” le attività sportive, compresi gli orari di apertura e chiusura che per convenzione sono a carico dalla società sportiva che gestisce l’impianto di atletica. I cittadini più volte hanno denunciato che questa rimozione aveva di fatto annesso lo spazio verde al campo, facendo decadere la valenza pubblica dell’area. La reintroduzione della barriera, stando agli atti della concessione, in teoria non dovrebbe modificare i termini del contratto, visto che non ne era prevista la rimozione: secondo quanto sottoscritto dalle parti, infatti, la società sportiva deve garantire comunque l’apertura e la chiusura del parco, esplicitamente descritto come pubblico, a prescindere dalle attività sportive in atto o meno.
Nel frattempo i cittadini di Sturla si stanno organizzando per arricchire ulteriormente il “proprio” spazio verde: la festa natalizia prevista per la giornata del 18 dicembre, completa di stand gastronomici, mercatino e animazioni per i bambini, è l’occasione per lanciare la raccolta fondi per dotare il parco di attrezzature pubbliche destinate ai bambini. L’iniziativa è stata patrocinata anche dallo stesso Municipio IX Levante: «La nostra intenzione – ci spiegano i rappresentanti del Comitato per la difesa di Sturla – è quella di sostituire alcune pericolose istallazioni di cemento, destinate esclusivamente agli atleti, con dei giochi per i più piccoli, come tutti i parchi pubblici, perché quello di via Era è un parco pubblico, peraltro l’unico del quartiere, e quindi deve essere gestito come tale».
Tutta la vicenda legata a Villa Gentile, come abbiamo visto, è complessa: il nuovo regolamento per la gestione e la concessione degli impianti sportivi, approvato recentemente in Sala Rossa, ha cambiato ulteriormente le carte in gioco. Le concessioni già in essere possono “migrare” nel nuovo assetto normativo, e in ballo tornano quindi termini, impegni, investimenti e finanziamenti. Per quanto riguarda Villa Gentile, il ripristino dei confini tra parco pubblico e impianto sportivo è sicuramente una buona notizia per gli abitanti di Sturla; bisogna considerare, però, che i tavoli di trattativa tra amministrazione e concessionario probabilmente saranno riaperti, e il passo che porta una buona notizia a diventare un “contentino” da giocarsi in fase di contrattazione è breve.
Nicola Giordanella