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Vivicittà Porte Aperte: sport e diritti, corsa dentro e fuori le mura del carcere di Marassi

Mercoledì 28 marzo 2012 alle ore 16:30 è previsto lo start della corsa. L'obiettivo è gettare un


23 Marzo 2012Notizie

Vivicittà, la manifestazione podistica internazionale organizzata dall’Uisp in contemporanea in 40 città italiane e 20 nel mondo (per il 2012 l’appuntamento è per il 15 aprile) e legata ad importanti temi di solidarietà e diritti, vedrà a Genova, quest’anno, un importante prologo.
Parliamo di “Vivicittà – Porte Aperte”, un’iniziativa che ogni anno coinvolge una quindicina di istituti penitenziari italiani, si svolgerà per la prima volta nella nostra città, dentro e fuori le mura della Casa Circondariale di Marassi.

«A Genova c’è sempre stato un problema oggettivo relativo alla mancanza di spazio – spiega Tiziano Pesce, Uisp Genova  – ma grazie alla sensibilità di tutta l’amministrazione carceraria siamo riusciti a portare questa simbolica iniziativa anche nella nostra città».

Mercoledì 28 marzo 2012 alle ore 16:30 è previsto lo start della corsa. I dieci detenuti partecipanti correranno insieme ad una rappresentativa di atleti tesserati per associazioni della Lega atletica leggera Uisp.
Si correrà lungo un tracciato della lunghezza complessiva di 3 chilometri. Si parte all’interno del carcere ma poi si uscirà per correre anche due giri esterni attorno alle mura dell’Istituto. L’obiettivo è dare visibilità all’evento con l’intento di gettare un “ponte” tra l’universo carcerario e la società che sta fuori. Contemporaneamente, sul campo interno, si disputerà una partita di calcetto fra due rappresentative di detenuti, arbitrata da un recluso che ha seguito e superato il corso arbitri organizzato dalla Lega calcio Uisp.

L’Uisp da ormai tre anni è presente all’interno dei penitenziari genovesi, Marassi e Pontedecimo, con un progetto che si chiama proprio “Ponte” (sostenuto anche dalla Regione Liguria), come spiega Pesce «Attraverso lo sport scommettiamo sul recupero dei detenuti. I nostri educatori promuovono attività sportive praticabili all’interno degli istituti, quali ad esempio corsi di pallavolo, yoga, calcio».

Vivicittà Porte Aperte è il primo appuntamento che darà il là alle altre iniziative che coinvolgeranno, nelle settimane successive, numerose strutture penitenziarie (per adulti e minori), in tutta Italia (Bari, Brescia, Cremona, Milano, Parma, per citare alcune città coinvolte) per giungere infine alla manifestazione del 15 aprile.

 

Matteo Quadrone

 

 

 


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