La sezione genovese di Lilt ha avviato la campagna 2013 per reclutare nuovi volontari: com'è possibile contribuire? Ne parliamo con Marcella Tubelli, responsabile eventi e comunicazione
Sono tante le opportunità a Genova per fare volontariato, negli ambiti più vari. In aggiunta al servizio di coordinamento offerto da Celivo, le associazioni periodicamente attivano una campagna di ricerca che sfrutta sempre più la viralità dei social network.
Raccogliamo oggi l’appello della sezione genovese di Lilt – acronimo di Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori – costituita nel 1946 e molto attiva sul territorio anche e soprattutto tramite eventi di sensibilizzazione sulla prevenzione; incontri informativi nelle scuole (in particolare sull’alimentazione corretta e sugli negativi effetti di fumo, alcol e dipendenze); supporto ai pazienti che stanno affrontando la terapia, complementare a quanto viene svolto negli ospedali; supporto ai familiari, che possono avere ospitalità presso la casa d’accoglienza presso l’Ospedale San Martino; servizio di ambulatorio presso la sede di via Caffaro, offrendo al pubblico la possibilità di effettuare visite di controllo e prevenzione in ambito ginecologico, dermatologico, dietologico, nutrizionale, urologico.
Aspiranti attori, ballerini, educatori, esperti di comunicazione, sartoria e bricolage, si legge nel comunicato. Ci facciamo spiegare da Marcella Tubelli, che per Lilt si occupa di comunicazione ed eventi, qual è l’impegno di Lilt sul territorio: «Principalmente siamo presenti nell’Ospedale San Martino, all’interno dell’ex Ist di Genova con un punto informativo e una base operativa, e come supporto all’attività dell’Hospice Maria Chighine con un gruppo di volontari specializzati nello stare accanto ai pazienti ricoverati presso questa struttura. Nella zona limitrofa all’Ospedale (corso Europa) è inoltre situato il nostro centro di accoglienza, “Casa Amici“, che ospita chi viene da lontano per effettuare terapie o esami o deve assistere un familiare ricoverato».
Genova è inoltre una città molto attiva dal punto di vista della prevenzione: la collaborazione più fiorente con Lilt è quella di Nicole Provenzali e Marilisa Bombonato, che sia attivano sia sul web con ricetteveg sia tramite corsi e incontri tramite Cucina consapevole: «Abbiamo cercato di comunicare l’importanza della prevenzione a partire dalla tavola, per trovare un modo più vicino a tutti di raccontare cosa e come approcciare il mondo del cibo in una maniera istruita e divertente. Nicole e Marilisa ci hanno aiutato a trovare formule coinvolgenti come il concorso di Ricette dello scorso anno o il concorso fotografico della appena passata edizione. La risposta è stata positiva, a dimostrazione del fatto che parlare di prevenzione può essere divertente e giocoso se fatto nella maniera giusta. Inoltre, attraverso i social network e il nostro sito internet raccontiamo così la quotidianità della nostra associazione, teniamo informati tutti su nuove iniziative, ma raccontiamo anche le storie dei nostri volontari, le loro esperienze, per arrivare a parlare anche delle novità della ricerca oncologica».
Per diventare volontari ci si può recare nella sede di via Caffaro o in quella dell’ex Ist, oppure contattare l’associazione via mail info@legatumori.genova.it o telefono 010 2530160.
Marta Traverso