Un viaggio nella storia del parco promosso dall'associazione "Amici di Villa Duchessa di Galliera"
Nel parco storico più esteso della Liguria, ben 25 ettari, una ragnatela di cunicoli creati dai nazisti e il recupero di alcuni bunker del sistema difensivo tedesco, sono al centro dell’ennesima iniziativa promossa dall’associazione Amici di Villa Duchessa di Galliera, a Voltri.
Gli storici percorsi sotterranei, ripristinati e puliti, saranno aperti al pubblico nell’ambito della mostra “XX Secolo: non possiamo dimenticare”, dal 21 aprile al 5 maggio, per riscoprire un aspetto della villa, sconosciuto ai più.
Come detto si tratta dell’ultima di una serie di attività, volte a diffondere la conoscenza del patrimonio naturalistico e storico del parco di Voltri che, nel corso degli ultimi anni i volontari hanno messo in campo con encomiabile forza di volontà, come spiega Matteo Frullio, uno dei giovani componenti dell’associazione «Dal 2005 abbiamo fondato, assieme ad un gruppo di amici ed appassionati l’Associazione “Amici della Villa Duchessa di Galliera”, con l’intento di preservare e promuovere uno dei parchi storici più importanti di Genova. Da allora, tra alti e bassi, abbiamo realizzato molti eventi e riportato nel parco turisti, scuole e curiosi tra laboratori, mostre ed iniziative».
I cittadini ben organizzati, motivati e competenti hanno fornito un contributo fondamentale per il rilancio della villa, ottenendo risultati positivi che le istituzioni, esclusivamente con le loro forze, non sono in grado di raggiungere. «Se Villa Duchessa ha retto a vandalismi, abbandono e mancanza di un numero sufficiente di giardinieri, lo deve anche a questa fantastica esperienza», spiega Matteo Frullio.
Come è noto il Comune ha indetto un bando che dovrà decidere a quale soggetto affidare la gestione del parco, una gara a cui ovviamente ha partecipato anche l’associazione Amici di Villa Duchessa di Galliera.
«Abbiamo fondato la “Rete per Villa Galliera” insieme ad altre realtà associative perché vogliamo continuare il lavoro svolto fino ad oggi – spiega Frullio – A breve il Comune assegnerà l’appalto per la manutenzione straordinaria della villa. Secondo noi sarebbe più utile prima decidere quale sarà il soggetto gestore ed in seguito iniziare i lavori. Evitando così sprechi inutili in assenza di un vero progetto di gestione. Il nostro piano gestionale prevede la suddivisione del parco in una serie di zone di interesse e di tutela che, nel caso sarà applicato, renderà necessari alcuni interventi ed evitabili altri».
In sintesi l’associazione ipotizza all’interno dell’area: un parco avventura affidato a privati, una zona coltivata come era in origine, e ancora spazi adeguati per mostre, convegni, spettacoli teatrali, laboratori didattici – in parte già operativi – e la zona naturalistica con i daini sotto la tutela della Protezione Animali.
Matteo Quadrone