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Movida, le associazioni degli esercenti tornano all’attacco. Piazza risponde: «Mai così tanti soldi per il Centro Storico».

Le associazioni di categoria lamentano l'assenza delle premialità promesse per i virtuosi della movida e la mancata convocazione dell'Osservatorio. Assessore Piazza «Tante risorse messe a disposizione, settimana prossimo convocheremo l'incontro»


22 marzo 2017Notizie > Movida

Centro Storico di Genova, negozi chiusiSolo sanzioni e nessuna premialità per gli esercenti virtuosi. Questo in sintesi l’accusa lanciata dalle associazioni di categoria nei confronti di Comune di Genova, secondo loro “colpevole” di non aver attivato quei meccanismi atti a “dare sostegno” alle attività rispettose della famosa ordinanza che regola la movida. «In questi mesi l’amministrazione civica ha attivato numerosi bandi destinati a sostenere le attività già esistenti del Centro Storico – risponde l’assessore allo Sviluppo Economico Emanuele Piazza – eliminando ogni possibilità di accesso a questi fondi per quelle categorie di esercizi considerati non in linea con il provvedimento, proprio per venire incontro ai negozianti virtuosi».

«Le premialità ai locali virtuosi, e chi le ha mai viste? A ormai quattro mesi dalle annunciate modifiche all’ordinanza movida promesse dal sindaco Doria a tutela della maggioranza dei pubblici esercizi rispettosi del provvedimento, tali misure continuano a latitare». Questo è quanto si legge nel comunicato stampa diffuso oggi da Confesercenti e Ascom, che lamentano al Comune di aver applicato solamente la parte sanzionatoria del provvedimento che più volte ha infiammato il dibattito sulla movida del centro storico genovese.

Ma non solo; le associazioni dei pubblici esercizi attendono ancora che venga calendarizzato l’incontro in cui discutere del merito del provvedimento in una sede istituzionale: «L‘8 febbraio avrebbe dovuto finalmente riunirsi l’Osservatorio previsto dalla stessa ordinanza con l’obiettivo di vigilare sulla sua applicazione e discutere delle premialità annunciate dal sindaco dopo la grande manifestazione degli esercenti e dei cittadini dello scorso novembre, ma l’incontro è saltato e da allora non ne è mai stato calendarizzato uno nuovo». «L’incontro saltò per sopraggiunti impegni istituzionali – spiega Piazza – e stiamo lavorando per calendarizzarne uno al più presto, probabilmente già nel corso della prossima settimana. Nei prossimi giorni avremo la data, l’osservatorio è stato istituito ed è attivo».

Sulle contestazioni riguardo le mancate premialità, l’assessore ricorda l’attività dell’amministrazione, che ha predisposto in questi mesi diversi bandi dedicati alle attività commerciali e artigianali già esistenti situate proprio nel tessuto urbano della movida: «Abbiamo attivato bandi con consistenti finanziamenti, in parte a fondo perduto e in parte con un tasso di interesse dello 0,5% – sottolinea Piazza – per agevolare ristrutturazioni e investimenti, bandi dedicati ad esercenti di base virtuosi, avendo escluso minimarket e automatici, per andare incontro alle zone maggiormente toccate dall’ordinanza stessa, come via Giustiniani, via San Bernardo, piazza delle Erbe, come la zona compresa tra San Lorenzo e via delle Fontane, oltre che per l’area di Prè». Iniziative che, secondo l’assessore, testimoniano l’attenzione per questa parte di città, con una quantità di risorse «che forse non si era mai vista».

Nei prossimi giorni, quindi, sarà calendarizzato l’incontro per l’Osservatorio sulla Movida, dove saranno affrontati tutti i nodi ancora in sospeso, facendo un bilancio di quanto è stato fatto fino ad oggi, e quanto ancora si può fare per accontentare tutti. Missione impossibile?

Nicola Giordanella


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