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Val Polcevera, C.r.e.a.: eccedenze alimentari al mercato di Bolzaneto

Prosegue il progetto CREA (Centro Recupero Eccedenze Alimentari) in Val Polcevera. Venerdì inaugura il nuovo punto per la distribuzione di frutta e verdura presso il mercato comunale di Bolzaneto in via Ruggero Bonghi


27 novembre 2013Notizie

mercato-frutta-verdura-sarzano Si chiama C.R.E.A. – Centro Recupero Eccedenze Alimentari – ve ne avevamo parlato nel maggio 2012 (qui l’approfondimento di Era Superba), in occasione della presentazione del progetto risultato della collaborazione fra Municipio Val Polcevera, A.T.S. 41 (ambito territoriale sociale n. 41 del Comune di Genova) e Comunità di San Benedetto. Un’iniziativa che andava ad affiancarsi al già collaudato esperimento di Certosa, ovvero “Il Punto” di via Canepari (parrocchia del Borghetto a Certosa), basato sulla redistribuzione a favore delle persone in difficoltà economiche di prodotti che altrimenti non sarebbero venduti nei supermercati (causa prossimità della scadenza o piccoli difetti nel confezionamento) e quindi scartati, alimenti ancora perfettamente consumabili.

Oggi il progetto C.R.E.A. può contare su un nuovo punto di distribuzione in Val Polcevera nel mercato comunale di Bolzaneto:  sarà inaugurato venerdì alla presenza del sindaco Marco Doria, si tratta di un banco vuoto che, grazie all’impegno del Civ e all’accoglienza degli altri operatori del mercato, sarà affidato ai volontari del progetto. Il punto coprirà il fabbisogno di 20 nuclei famigliari«prevalentemente anziani – racconta Simonetta Gadaleta coordinatrice A.T.S. 41 – ma contiamo a partire da gennaio di aprirci anche a nuclei famigliari più numerosi. La quantità di alimenti non manca, grazie alla encomiabile collaborazione del mercato ortofrutticolo di Bolzaneto, una disponibilità davvero oltre ogni aspettativa, senza proclami, con umiltà e sobrietà.»

Se consideriamo anche “Il Punto” di Certosa – dove ogni tre mesi usufruiscono del servizio 80 persone –  si può parlare di un bacino di 100 nuclei famigliari della Val Polcevera interessati dal servizio dei volontari. Un primo importante risultato.

«La differenza fra “Il Punto” e l’attività di C.r.e.a.  – spiega Gadaleta – è sostanzialmente nei prodotti che vengono distribuiti: da una parte “Il Punto” che collabora con Ipercoop e redistribuisce prodotti non freschi, dall’altra C.r.e.a. che riferendosi al mercato ortofrutticolo lavora con frutta e verdura che per forza di cose deve essere distribuita nella stessa giornata di raccolta».  Un’altra differenza riguarda il criterio di scelta dei soggetti destinatari del servizio: per quanto riguarda “Il Punto” vengono selezionati dall’A.T.S. 41 che attribuisce loro un punteggio –  seguendo alcuni criteri quali la composizione del nucleo famigliare oppure la presenza o meno di bambini – in base al quale i beneficiari possono convertire i punti in beni di prima necessità, mentre la sperimentazione sul nuovo punto di Bolzaneto sarà basata inizialmente su semplici segnalazioni e punterà ad un’assegnazione di alimenti il più possibile uguale per tutti.

 

Le tre fasi del progetto C.r.e.a e la sperimentazione al quartiere Diamante ancora in stand-by

Una prima fase conoscitiva e di coordinamento terminata nel dicembre 2012, la sperimentazione nei centri della Comunità di San Benedetto (escluso quello principale della Lanterna) da gennaio 2013 a settembre e ora la terza fase con l’inaugurazione del punto di Bolzaneto. «L’obiettivo è quello di coinvolgere più soggetti per aumentare la varietà di prodotti da redistribuire – conclude Gadaleta – e alzare il numero di nuclei famigliari a cui destinare gli alimenti».

Unico “neo” in questo primo anno e mezzo di attività, il congelamento dell’esperienza al quartiere Diamante che avrebbe dovuto trovare “casa” nei locali del Municipio Val Polcevera in via Pedrini: «I locali si sono poi rivelati non utilizzabili e il discorso è rimasto in stand – by, ma potrebbe anche sbloccarsi in futuro, staremo a vedere».

 

Gabriele Serpe


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