I dieci più famosi alberi millenari del Regno Unito di Gran Bretagna. La Quercia nel cui tronco si nascondeva Robin Hood, il melo di Isaac Newton ed il Tasso che testimoniò, nel 1215, la sottoscrizione della Magna Carta Libertatum
La passione per il Verde di un Paese si può misurare in vari modi, il Regno Unito si differenzia però sempre, rispetto agli altri stati, sia per la frequenza che per l’originalità delle iniziative intraprese sul tema.
Recentemente è stato infatti indetto un sondaggio pubblico per scegliere l'”albero dell’anno“. Gli esperti del Woodland Trust, la Fondazione che si occupa della tutela e della salvaguardia del patrimonio arboricolo britannico, ed altri gruppi dediti alla protezione della natura hanno redatto una lista di dieci alberi millenari tra i quali i cittadini potranno, con votazione pubblica, scegliere la pianta più amata del Regno.
Tra i “candidati”, vi sono l’enorme Tasso sotto il quale si ritiene che sia stata firmata, nel lontano 1215, la Magna Carta Libertatum, il Melo che avrebbe ispirato la teoria di Newton sulla gravità ed una famosa Quercia, di almeno ottocento anni di età, che si tramanda avrebbe fornito protezione a Robin Hood durante le sue avventurose peripezie. Nell’elenco vi sono poi anche l’albero sotto il quale si riunirono, oltre cinquecento anni fa, i contadini che intrapresero, nella Norfolk Rebellion, la loro celebre lotta contro i baroni corrotti. Vi è infine anche l’Allerton Tree di Liverpool, che è assai particolare in quanto rappresenta l’ultimo scorcio di natura inglese visibile da parte dei numerosi migranti che lasciavano, per sempre, le banchine britanniche, in partenza per le Americhe.
Gli alberi presi in considerazione prosperano, da centinaia e centinaia di anni, in ogni parte del Regno Unito, senza esclusione alcuna. Si trovano nelle campagne del Galles, nelle brughiere scozzesi o nelle ricche e prosperose colline delle Cotswolds… Molti sono poi, da sempre, famosi e ben noti per la loro collocazione in prossimità di villaggi oppure sono molto amati dalle comunità locali, le cui popolazioni hanno in essi stessi un preciso punto di riferimento ed in cui si identificano da generazioni.
In un Paese profondamente legato al Verde ed al suo patrimonio boschivo, la competizione nasce proprio per rafforzare la consapevolezza dell’unicità degli alberi inglesi e della loro storicità. Il concorso è inoltre finalizzato allo specifico obiettivo di istituire un registro nazionale degli alberi storici, unitario e completo. Quest’ultimo avrà il preciso scopo di inventariare tutte gli alberi “monumentali” o millenari esistenti, di elencarli e di proteggerli ora ed in futuro.
Si ritiene infatti che la Gran Bretagna sia uno dei Paesi del Nord Europa più ricchi di piante di specie particolari, importanti, storiche ed antiche. E’ fondamentale pertanto, sia nell’interesse degli organizzatori della competizione che di tutta la Nazione, valorizzare questo rarissimo patrimonio naturale millenario, sopravvissuto alle guerre, alle intemperie, alle malattie ed a tutte le avversità succedutesi nei secoli e che tanto, da sempre ed ancora oggi, caratterizza il paesaggio della campagna inglese.
Filippo Leone Roberti Maggiore e Emanuele Deplano
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