Questa varietà di Anemone cresce spontanea in natura in prati e boschi, tramutandoli in distese bianco puro che annunciano la primavera. I consigli per la coltivazione
Questa settimana parleremo di una specifica e poco nota varietà di Anemone, quella Nemorosa. Abbiamo già trattato, in un nostro precedente articolo, di una inusuale varietà di questa pianta, l’Anemone Giapponese. In effetti gli Anemoni sono piante molto interessati e presentano alcune tipologie assai particolari.
La varietà Nemorosa deriva il proprio nome dal latino “nemus”, ossia bosco. Essa cresce infatti spontaneamente in natura nelle aree boschive, in particolare nelle foreste di latifoglie, nei faggeti, nei querceti, nelle radure ivi presenti e nelle aree ombrose. Altri derivano il nome di questa essenza dal termine, sempre latino, “anima” ossia “soffio vitale”, facendo quindi riferimento alla delicatezza, raffinatezza e soprattutto alla caducità dei suoi fiori. Questi ultimi sono, nella varietà Nemorosa, di un particolare colore bianco puro appena soffuso di viola. La loro forma, bellissima e semplicissima, può ricordare, una volta che essi siano completamente aperti, quella di una stella.
La nostra pianta è in generale di piccole dimensioni, si aggira intorno ai venti centimetri di altezza a pieno sviluppo. Fiorisce tra le prime in primavera e per questo annuncia, insieme alle Primule ed ad alcune bulbose, l’inizio della stagione più mite. Essendo una rizomatosa che si riproduce con una certa facilità, essa colonizza alla svelta boschi ed aree aperte. Per questo motivo ne suggerisco l’impiego nei giardini, specie di grandi dimensioni e soprattutto nelle aree di confine con prati e boschi dove l’Anemone Nemorosa si inselvatichirà velocemente. Si avranno così spettacolari, candidi prati a fine inverno, inizio primavera, dalle fioriture spontanee, naturalissime come solo certe piante rustiche e semplici sanno dare.
Dal punto di vista colturale, questo Anemone è facilissimo da coltivare, non presenta difficoltà di alcun tipo e non è neppure soggetto a malattie particolari. Dà senza alcun dubbio il suo meglio se viene coltivato in terra piena ma sopporta anche la crescita in vaso, preferibilmente di grandi dimensioni. Il terreno migliore per ottenere un sano sviluppo della pianta è quello ricco, umido (ma non troppo) e l’area di collocazione preferibile è quella ombrosa o semiombrosa.
Unico difetto della pianta è che essa scompare completamente in inverno, perdendo le foglie che rispunteranno solo a primavera. Anche durante la stagione estiva, specie se molto calda, l’Anemone tende a cadere in una fase di riposo vegetativo, anche piuttosto prolungata. Si dovrà quindi tenere in considerazione questa caratteristica, che determina l’improvviso scomparire della pianta, nel momento della progettazione del giardino e dell’inserimento dei tuberi nei prati o nelle aiuole.
Esistono diversi cultivar di Nemorosa, tra cui si ricordano: l’Alba Plena a fiori bianchi doppi e la Robinsoniana e la Vestal.
Non è facilissimo reperire sul mercato questa tipologia di Anemone, bisognerà quindi rivolgersi a vivai specializzati. Si consiglia, infine, di scegliere le varietà più semplici e dai colori bianco puro, che spiccheranno in parchi e giardini. In sede di impianto, meglio abbondare nel numero, i risultati saranno, in breve tempo, spettacolari. Unico suggerimento: dimenticarsi della pianta. Farà tutto da sé, con esiti inaspettati ed imprevedibili per qualunque neofita!
Filippo Leone Roberti Maggiore e Emanuele Deplano
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