Sarà il primo teatro in Italia costruito dentro un carcere e accessibile al pubblico esterno. Per completare la costruzione sono necessari ancora 70 mila euro, l'associazione Teatro Necessario Onlus chiede aiuto ai genovesi
Manca poco per completare il sogno. Parliamo del primo teatro in Italia costruito interamente dentro un carcere, quello di Genova Marassi. Un’iniziativa promossa, tra la fine del 2012 e l’inizio del 2013, da Teatro Necessario Onlus, associazione culturale nata nel 2009 sulla spinta delle attività già intraprese a partire dal 2005 con oltre cento detenuti della Casa Circondariale di Marassi e gli studenti del corso di Laurea in DAMS dell’Università di Genova.
Il teatro dell’Arca – progettato dall’architetto Vittorio Grattarola e costruito in buona parte dai detenuti stessi – sarà una sala polifunzionale con una capienza di circa 200 posti, dotata di tutte le attrezzature necessarie per la rappresentazione di spettacoli, l’organizzazione di mostre, convegni e conferenze, ma la sua caratteristica peculiare sarà l’accessibilità anche per il pubblico esterno.
«Il teatro è costruito nell’intercinta carceraria – spiega il presidente dell’associazione, Mirella Cannata, coordinatrice del progetto – un luogo simbolico tra il dentro e il fuori, proprio per dare l’idea di un ponte che comunica con la città».
«Il progetto è stato finanziato da Fondazione Carige e Fondazione San Paolo che hanno sostenuto anche gli spettacoli della compagnia – racconta Sandro Baldacci, regista e socio fondatore di Teatro Necessario – ma adesso che i contributi di Regione, Provincia e Comune sono diminuiti, abbiamo serie difficoltà a proseguire».
«Per chi sta scontando una pena che dovrebbe avere anche una funzione rieducativa queste attività sono importantissime – aggiunge Carlo Imparato, vice presidente di Teatro Necessario – il lavoro al teatro dell’Arca occupa quasi 40 carcerati».
Oggi per portare a termine la costruzione struttura sono necessari ancora circa 70 mila euro. Per questo l’associazione culturale lancia la raccolta fondi “Adotta una Perlina”. Le “perline” – ovvero 3600 listelli di legno realizzati dai reclusi che lavorano nella falegnameria del carcere di Marassi – diventeranno il rivestimento interno del nuovo Teatro dell’Arca. «Vuoi aiutarci a costruire il Teatro dell’Arca? Fai una donazione a tuo piacere adottando una delle 3600 perline. Il tuo nome sarà scritto sulla perlina rimanendo per sempre impresso, come testimonianza e ringraziamento del tuo aiuto, per aver contribuito a realizzare un’opera di alto valore sociale e culturale. Scrivici all’indirizzo mail tno@teatronecessariogenova.org oppure contattaci al numero 010 24 75 125».
Matteo Quadrone