Il diritto d'iniziativa - in vigore dal 1 aprile - consente ai cittadini di sottoporre all'attenzione della Commissione europea una particolare problematica e richiedere un intervento in merito
Un innovativo strumento transnazionale, promosso dall’Unione Europea, pronto ai nastri di partenza dal 1 Aprile 2012, che permetterà di compiere un importante passo avanti nei processi di partecipazione democratica.
Parliamo di European Citizens’ Initiative un meccanismo senza precedenti che mira a coinvolgere tutti i cittadini degli Stati membri nell’attività politica dell’Unione Europea. Per gli abitanti del Vecchio Continente sarà possibile sottoporre all’attenzione diretta della Commissione Europea una particolare problematica e richiedere un intervento in merito, da parte delle autorità competenti.
In pratica il diritto d’iniziativa consente ad un milione di cittadini europei – la cifra di dichiarazioni di sostegno firmate da raggiungere – appartenenti ad almeno 7 paesi dell’UE, di invitare la Commissione europea a proporre un testo legislativo su questioni di competenza dell’Unione Europea. Si tratta di un diritto sancito dai trattati comunitari. Le norme e le procedure che disciplinano questo nuovo strumento figurano in un regolamento dell’UE adottato dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea nel febbraio 2011.
Ma in cosa consiste un’iniziativa dei cittadini europei?
Un’iniziativa dei cittadini costituisce un invito rivolto alla Commissione europea affinché proponga un atto legislativo in settori nei quali ha la competenza per farlo, come ad esempio Ambiente, Agricoltura, Trasporti, Sanità pubblica, ecc.
Tutti cittadini dell’UE (cittadini di uno Stato membro) che hanno raggiunto l’età alla quale si acquisisce il diritto di voto per le elezioni del Parlamento europeo (18 anni in ogni paese, salvo l’Austria, dove ne bastano 16) possono organizzare un’iniziativa. Prima è necessario costituire un comitato – composto da almeno sette cittadini residenti in almeno sette diversi Stati membri dell’UE – che sarà responsabile della gestione dell’intera procedura. Le iniziative dei cittadini non possono essere gestite da organizzazioni, le quali possono tuttavia promuoverle o sostenerle, purché lo facciano in piena trasparenza.
Gli organizzatori innanzitutto devono chiedere la registrazione dell’iniziativa proposta sul sito web gestito dalla Commissione Europea, http://ec.europa.eu/citizens-initiative. Una volta ultimata la registrazione, gli organizzatori possono cominciare a raccogliere le dichiarazioni di sostegno (online e/o su carta) da parte dei cittadini. Hanno a disposizione 12 mesi per raccogliere il numero richiesto di dichiarazioni: 1 milione in tutto; raggiungendo il numero minimo di firmatari, indicato nel dettaglio sul sito, in almeno 7 paesi.
L’iniziativa può essere firmata da qualunque cittadino dell’Unione Europea che abbia raggiunto l’età alla quale si acquisisce il diritto di voto.
Tutte le iniziative avviate all’interno dell’UE sono registrate nel sito sopracitato, http://ec.europa.eu/citizens-initiative.
Matteo Quadrone