Durante le feste quali piante possiamo utilizzare per decorare la casa? Ecco alcuni consigli per chi è stanco di Stella di Natale, vischio e abete rosso
In questo ultimo articolo dell’anno, abbiamo deciso di occuparci di tre particolari e poco conosciute varietà di piante: l’Amaryllis, i Narcisi Paperwhites e l’Helleborus.
Al di là dell’abete rosso, del vischio e della tradizionale stella di Natale (Euphorbia pulcherrima), le tre succitate piante possono rappresentare una valida alternativa per la decorazione della casa nel periodo delle feste.
L’Amaryllis è una bulbosa, originaria del Sud Africa, che produce infiorescenze di grandi dimensioni che ricordano vagamente i gigli. I colori più diffusi sono il rosso, il bordò, il rosa in tutte le sue varietà ed il bianco. Esiste anche un Amaryllis di colore bianco-giallo-verdastro, molto particolare ed adatto per l’utilizzo nelle composizioni invernali.
La peculiarità di questa pianta consiste nel fatto che la fioritura, normalmente estiva, può essere “forzata” ed ottenuta nel periodo invernale coltivando la pianta in casa e così sfruttando il particolare microclima degli ambienti interni. Il bulbo ha dimensioni piuttosto ragguardevoli e va piantato in un vaso di terra, da cui deve emergere per circa un terzo.
Annaffiature costanti, una buona esposizione alla luce e la vicinanza, non eccessiva, di fonti di calore, permettono di ottenere, nel giro di poche settimane, una fioritura davvero spettacolare. Nell’arco di un tempo estremamente breve, dal bulbo spuntano infatti uno o più steli floreali e poche grandi foglie lanceolate, verdi scuro. Quando il gambo ha raggiunto il suo pieno sviluppo (fino a 40-50 centimetri di altezza), il bocciolo apicale si apre, dischiudendo delle grandi campanule dai colori brillanti.
I Narcisi Paperwhites sono una bulbosa molto particolare ed appartengono alla grande famiglia dei narcisi. Questi ultimi fioriscono nei prati primaverili, con grandissima profusione, in tutti i toni del bianco e del giallo. La peculiarità di questi bulbi consiste nel caratteristico, intenso e gradevole profumo della fioritura.
I bulbi non sono di grandi dimensioni e si presentano di colore brunastro-marroncino. Nella varietà Paperwhites essi sono lisci, normalmente sono invece rugosi e stratificati. Anche questa bulbosa può essere facilmente coltivata in casa e la forzatura permette, come per l’Amaryllis, di ottenere una fioritura nel periodo invernale e persino a Natale.
I bulbi andranno collocati in ciotole contenenti terra e dovranno spuntare dal terriccio per circa un terzo della loro altezza. Nel giro di poche settimane (quattro o sei, a seconda della temperatura interna alla casa) essi produrranno un rigoglioso insieme di foglie e steli floreali, dell’altezza di circa 40-50 centimetri. Le foglie sono verdi, lanceolate, i boccioli apicali contengono gruppetti di fiori a forma di stella, bianchi, lucenti e profumatissimi. Sia gli Amaryllis che i Paperwhites sono di facilissima coltivazione, si prestano ad essere cresciuti anche dai neofiti e garantiscono, in breve, un risultato estremamente soddisfacente.
Per evitare che gli steli floreali di entrambe le varietà si abbattano, durante la crescita si consiglia di collocare dei rami secchi di alberi o arbusti che contengano lo sviluppo vegetativo dei bulbi, si potrà inoltre posizionare del muschio alla base dei bulbi. L’insieme delle bulbose, dei rami e dei licheni garantirà, nel complesso, un impatto estetico estremamente soddisfacente.
Da ultimo accenneremo brevemente all’Helleborus, una particolare varietà di pianta, poco conosciuta ed utilizzata ma estremamente interessante. Questa erbacea perenne è invece molto diffusa ed apprezzata nei paesi nordici, in Olanda, nel Regno Unito ed in Francia. La coltivazione non è particolarmente complessa. Il fogliame della pianta è vigoroso, costituito da grandi foglie palmate, di colore verde scuro. Durante i mesi invernali produce sottili steli carnosi che portano fiori singoli o a grappoli, molto grandi, che ricordano i fiori della rosa canina. I colori dell’elleboro sono generalmente il bianco ed il porpora, ma esistono varietà dalla fioriture rosate, verdastre o bianco brillante. Sono piante ampiamente diffuse in natura, spesso ai margini dei boschi collinari, in zone semiombreggiate ed abbastanza umide, nonché sul greto di piccoli corsi d’acqua stagionali.
Questa pianta è anche nota con il nome di “Rosa di Natale”, proprio per il fatto che la fioritura, simile per certi versi a quella di una rosa, si concentra, per alcune varietà, in questo periodo dell’anno.
Il suo impiego negli addobbi e nelle decorazioni natalizie riserva grandi soddisfazioni per il risultato di rarefatta eleganza che la pianta conferisce all’insieme. I fiori sono infatti molto semplici e lineari, si stagliano brillanti su foglie scure e richiamano subito alla mente i brunastri prati invernali, in cui spuntano, tra la neve e gli aghi di pino, i candidi fiori delle prime bulbose. Meglio di ogni altra specie, l’elleboro rappresenta quindi l’algido inverno e ricorda, grazie al suo impiego negli appartamenti cittadini, che anche la più austera delle stagioni è, in realtà, viva e capace di produrre inaspettate e spettacolari fioriture.
di Filippo Leone Roberti Maggiore e Emanuele Deplano
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