Quindici danzatori professionisti che collaborano stabilmente con un ente lirico: un progetto innovativo, che garantisce continuità lavorativa e un calendario di spettacoli di qualità. Ne parliamo con loro
Negli ultimi anni, ogni volta che si parla del Teatro Carlo Felice è sempre in toni negativi, per illustrare i problemi di bilancio e le difficoltà nella gestione. È dunque un piacere raccontare un progetto virtuoso che si sta sviluppando all’interno del teatro.
Si tratta di Deos (acronimo di Danse Ensemble Opera Studio), un ensemble di danza contemporanea che a partire da questa stagione mette (e metterà) in scena spettacoli all’interno del teatro. Come ci spiegano dalla compagnia, «si tratta di un progetto unico nel suo genere: il Carlo Felice è infatti il solo teatro d’opera in Italia ad avere al suo interno un ensemble di danza contemporanea, che lavora sia negli spettacoli a calendario sia in progetti ad hoc. Di norma coreografi, ballerini e spettacoli in calendario sono centrati su un repertorio classico».
Cosa ha portato un ensemble contemporaneo a entrare stabilmente in una fondazione lirica? «Il progetto Deos è nato dall’incontro di esigenze differenti: anzitutto i danzatori che fanno parte dei cast in spettacoli teatrali hanno rapporti di lavoro occasionali, con audizioni spesso circoscritte a singoli spettacoli. Un problema anche per i teatri, che ogni volta ripartono da zero e devono spendere tempo e risorse in nuovi provini. Il risultato è che non c’è continuità lavorativa per coreografi e danzatori e non c’è qualità per il teatro, a causa del continuo ricambio. Il progetto è innovativo anche dal punto di vista gestionale: i danzatori di Deos non gravano economicamente sul teatro, non siamo una compagnia stabile ma liberi professionisti, così che il bilancio dell’Ente Lirico non ha un’ulteriore capitolo di uscite con i nostri stipendi. Noi accettiamo un cachet inferiore per ogni spettacolo, in virtù della garanzia di un rapporto di lavoro prolungato nel tempo e di avere uno spazio in cui lavorare in tranquillità e concentrarci esclusivamente sul processo creativo».
Non solo: i promotori hanno creato un’associazione collegata a Deos, che si occuperà di fundraising per trovare sponsor che finanzino i nuovi spettacoli, allo scopo di alleggerire ulteriormente il peso economico sul teatro.
Nato grazie all’apporto del coreografo Giovanni Di Cicco, Deos ha permesso a quindici danzatori con un curriculum internazionale di collaborare in modo continuativo con uno stesso ente. Al Carlo Felice sono già stati messi in scena gli spettacoli Wagner Wagen, (25 gennaio – 1 febbraio 2013) e Pulcinella (22-23 marzo 2013) e sono previste nuove rappresentazioni in futuro.
Marta Traverso
(immagine tratta dalla pagina Facebook di Deos – foto di Marcello Orselli)