Il lupo, la lince, orsi e gatti selvatici: il parco naturale Bayerischer Wald regala emozioni uniche a stretto contatto con la foresta e la natura selvatica
Il Bayerischer Wald, fondato nel 1970, è uno dei più grandi parchi naturali d’Europa . Con un’estensione di circa 6000 ettari, il parco comprende parte della foresta bavarese e della foresta di Sumava in Repubblica Ceca. All’interno del parco si snoda un sentiero, il Tier Freigelande, di circa 7 km, lungo cui è possibile osservare la fauna tipica delle foreste euroasiatiche: orsi, lupi, linci, bisonti, alci, gatti selvatici, rapaci e altri ancora.
Il percorso è costellato di punti di osservazione sopraelevati per i visitatori. Gli animali si trovano in stato di cattività all’interno di recinti che -per quanto ampi- purtroppo rendono talvolta l’idea della gabbia, quando si vedono esemplari splendidi di lince o lupo procedere rasente la rete per l’intera lunghezza del recinto, annusando l’aria attraverso le griglie. Nonostante questo, la vista di questi animali è incredibilmente suggestiva, e soprattutto nel periodo invernale vederli emergere tra gli alberi e la nebbia avanzando silenziosi nella neve candida è uno spettacolo di rara bellezza.
A onor del vero va detto che la maggior parte dei recinti è grande abbastanza, come nel caso dei lupi, da richiedere a volte ore di attesa in un clima non esattamente gentile prima che si riesca ad osservarli da vicino. Anche in questo caso però l’attesa sotto un’abbondante nevicata può essere ricompensata con apparizioni a pochi metri dal punto di osservazione, e incrociare lo sguardo di un lupo è un’emozione che vale tutta l’attesa.
Il parco è perfettamente organizzato: contenitori per i rifiuti e servizi igienici sono dislocati lungo i sentieri, ma adeguatamente integrati con l’ambiente circostante perché tutte le strutture sono in legno e non alterano minimamente il luogo. Lo stesso dicasi per i numerosi cartelli esplicativi con le indicazioni per i recinti e per quelli che riportano esaustivamente, con tanto di disegni incisi nel legno, i cicli vitali di flora e fauna. Unica nota negativa, la lingua: né i detti cartelli né il personale del parco vi verranno in aiuto con l’inglese. Tutto rigorosamente in tedesco.
COME ARRIVARE: dall’Italia seguire le indicazioni per Monaco, esistono tre possibili percorsi autostradali, passando per Austria o Svizzera è importante ricordarsi di acquistare il bollino autostradale per non incorrere in sanzioni: salvo nel confine Italia-Svizzera non ci sono altre dogane o caselli quindi è facile non rendersi conto di essere entrati in Austria e dimenticarsi di pagare (ma non vale come scusante per le forze dell’ordine locali). Le autostrade in Germania invece sono gratuite. Una volta raggiunta Monaco ci sono ancora un paio d’ore di strada per arrivare a Neuschonau, il paese più vicino al parco.
DOVE ALLOGGIARE: essendo anche località sciistica non è difficile trovare alloggio in uno dei tanti hotel o B&B a buon prezzo anche in alta stagione. Come già detto per il parco, purtroppo -personale degli hotel a parte- pochissimi parlano inglese diversamente da quanto ci si può aspettare ed ogni cartello o menù è esclusivamente in tedesco.
Detto questo, se sopportate bene il freddo e non vi fate intimorire dalla possibilità di dover comunicare a gesti, un giorno al Bayerscher Wald significa un’immersione nell’incanto della foresta bavarese innevata, con lupi e linci, in un silenzio interrotto solo dal vento tra gli abeti o dal canto di piccoli paffuti pettirossi sui rami bianchi di neve.
di Daniele Orlandi e Claudia Baghino