A causa della necessaria riorganizzazione di Amt, secondo alcune indiscrezioni, potrebbe essere prorogato l'orario estivo anche nella stagione invernale con inevitabili disagi per gli utenti
La riorganizzazione di Amt, resasi necessaria a causa della critica situazione economica dell’azienda, rischia di penalizzare la storica Ferrovia Genova-Casella. L’allarme lo lancia Massimiliano Tovo, assessore ai trasporti del Comune di Sant’Olcese, una delle località attraversate dallo storica linea in funzione dal lontano 1929.
Mentre a Genova continua la discussione fra Amt e sindacati alla ricerca di un punto di contatto per salvare il trasporto pubblico locale, nei Comuni limitrofi dell’entroterra, in particolare quelli delle valli Bisagno, Polcevera e Scrivia, c’è preoccupazione per la sorte di un servizio per cui già alcuni mesi fa si è paventato il rischio chiusura suscitando la mobilitazione generale di cittadini e istituzioni locali.
«Apprendo da “voci di corridoio” che esisterebbero serie problematiche in merito al prossimo orario invernale per il trasporto pubblico della Ferrovia Genova Casella gestito da Amt – spiega Tovo – Secondo queste indiscrezioni il servizio erogato continuerà prorogando l’orario estivo con evidenti lacune che colpirebbero studenti e lavoratori. Per questo motivo mi auguro che con la ripresa delle lezioni scolastiche possa essere ripristinata la normalizzazione degli orari».
«Queste preoccupazioni sono dovute ad una carenza organica del personale – precisa Tovo – Senza una preventiva ed efficace pianificazione l’unica alterativa sarebbe proprio quella di ridurre il servizio. La Ferrovia Genova-Casella rischia di essere vittima del processo di riorganizzazione del trasporto pubblico. Si tratta di una politica aziendale tendenzialmente discriminatoria che fa quasi sollevare il legittimo sospetto che si voglia esercitare una condanna definitiva del trenino».
L’assessore ai Trasporti del Comune di Sant’Olcese sottolinea come ancora una volta non siano tenute in minima considerazione le proposte, i richiami, gli appelli delle istituzioni locali e dell’utenza, orientati ad una politica di rilancio della linea. «Una contrazione del servizio equivale all’anticamera per la dismissione del trenino – ribadisce Tovo – Se queste voci dovessero trovare conferma ad essere colpite saranno nuovamente le nostre vallate. L’amministrazione di Sant’Olcese adotterà ogni tipo di strategia volta a salvare la Ferrovia Genova-Casella: chiediamo all’Amt un piano aziendale e non un epitaffio post mortem».
Infine Tovo si rivolge a coloro i quali dicono che non ci sono i soldi per mantenere il servizio «Le risorse per il mantenimento del trenino sono le uniche risorse per il trasporto pubblico locale a non essere state recentemente tagliate, in quanto si tratta di risorse fiscalizzate fin dalla Finanziaria 2008 – conclude l’assessore di Sant’Olcese – E voglio pure ricordare che negli ultimi due anni la Ferrovia Genova-Casella è stata oggetto di importanti investimenti sia sul materiale rotabile sia sulle infrastrutture: chiudere adesso o limitarne il servizio significherebbe un ulteriore sperpero di denaro pubblico, mentre al contrario si potrebbe raccoglierne i benefici».
Matteo Quadrone
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