In tutta Italia già 3000 famiglie/aziende hanno aderito ai Gas; a Genova sono 27 i soggetti che hanno sottoscritto il contratto con l'azienda installatrice e nel giro di pochi mesi saranno collocati tutti gli impianti fotovoltaici
Il Gas, acronimo che sta a significare Gruppo di Acquisto Solare, nato a Genova nell’autunno del 2011 grazie ad un’intesa tra il Comune di Genova e Legambiente, ha l’obiettivo di promuovere ed agevolare l’accesso al mercato solare da parte delle famiglie ma anche delle piccole aziende.
Un meccanismo virtuoso che si colloca nell’ambito delle azioni da attivare in applicazione del Patto dei Sindaci in tema di energie rinnovabili e risparmio energetico (Genova ha aderito nel 2009) ed è riconosciuto all’interno del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile – Sustainable Energy Action Plan, SEAP – del Comune di Genova (approvato nell’agosto 2010) che si è posto come obiettivo una riduzione complessiva del 23% delle emissioni di CO2 entro il 2020, come strumento innovativo e democratico per facilitare non solo l’installazione di impianti fotovoltaici e solari domestici, ma anche per aumentare la socialità e la partecipazione dei cittadini, fornendo al tempo stesso maggiori conoscenze culturali e tecniche nel settore delle energie rinnovabili.
«Una svolta importante decisa dall’ex amministrazione guidata da Marta Vincenzi – sottolinea Franco Montagnani di Legambiente – Questa, infatti, è stata l’occasione propizia per realizzare un censimento sul consumo energetico del Comune e delle sue numerose proprietà».
Il progetto è semplice: l’amministrazione comunale fornisce ai cittadini tutte le informazioni riguardanti l’elaborazione di dati, documenti e calcoli necessari per la corretta valutazione delle offerte relative al solare fotovoltaico presenti sul mercato e sulle formalità burocratiche da assolvere per la realizzazione di un impianto. Inoltre, indica loro le possibilità di contributi e finanziamenti offerti da banche ed enti. A disposizione dei genovesi, oltre ai siti internet del Comune di Genova e Legambiente Liguria, ci sono lo Sportello Gas Genova nella sede di Legambiente in via Caffa 3/5b ed il LabTer Green Point a Palazzo Verde presso i Magazzini dell’Abbondanza nell’area del Porto Antico.
La parte tecnica di gestione del Gas è affidata a Legambiente Liguria, associazione forte dell’esperienza già acquisita in progetti analoghi di Gruppi di Acquisto Solari realizzati in Italia negli ultimi anni, il primo avviato grazie a Legambiente Padova. Finora 3000 famiglie/aziende in tutta Italia hanno aderito ai gruppi di acquisto solare.
«Il fotovoltaico è l’unico settore che è in crescita e negli ultimi due anni, a livello globale, il consumo di energia solare è raddoppiato – spiega Montagnani – Ed anche in Italia si è affermato, sicuramente grazie agli incentivi. Ora però le cose cambieranno leggermente con il quinto Conto energia (per promuovere l’utilizzo di fonti rinnovabili per la creazione di energia, il 19 Settembre 2005 è entrata in vigore anche in Italia la possibilità di usufruire di incentivi per la costruzione di impianti fotovoltaici che verranno erogati in “conto energia”, ovvero rivendendo tutta l’energia elettrica prodotta direttamente al GSE-Gestore dei servizi elettrici ad una tariffa incentivante, ndr) che dovrebbe uscire ad ottobre 2012. Il nuovo Conto energia non sarà più basato sulla produzione bensì sul consumo. La scelta di incentivare l’autoconsumo è giusta. Comunque investire nel fotovoltaico conviene sempre perchè, se da un lato calano gli incentivi, dall’altro diminuisce il costo dei materiali».
Ma perché installare un pannello solare oggi? «Oltre a essere un valido aiuto contro l’effetto serra, i pannelli solari sono un investimento tra i più redditizi – spiega Legambiente – possono azzerare le nostre bollette elettriche domestiche e ridurre fortemente quelle termiche, grazie agli incentivi statali, tra i più generosi del mondo». E qual è la funzione di un gruppo d’acquisto solare? «Acquistare un impianto solare termico o fotovoltaico non è facile come comprare un chilo di patate – continua Legambiente – esistono centinaia di marche sul mercato, decine e decine di imprese, molte tecnologie diverse tra loro».
Il Gas raggruppa le famiglie interessate ad installare un impianto solare termico o fotovoltaico e grazie all’esperienza di Legambiente e alla consulenza di Azzero CO2 – una società di consulenza energetico-ambientale – offre alle aziende del territorio la possibilità di presentare un’offerta per prodotto e servizio chiavi in mano sulla base di rigide regole e richieste tecniche scrupolose.
I vantaggi sono evidenti: abbattimento dei costi intorno al 10/15%; scrematura dei preventivi; migliori garanzie del prodotto; convenzioni con istituti assicurativi e bancari; manutenzione e pratiche amministrative comprese. «In alcuni preventivi di famiglie genovesi i ricavi oscillano tra il 15 ed il 25 % e sono garantiti per 20 anni, come prevede il Conto energia – aggiunge Montagnani – Il tempo di rientro del capitale è stimato dai 5 agli 8 anni. In determinati casi questo investimento può diventare una vera e propria fonte di guadagno».
A che punto siamo attualmente?
«Oggi sono 54 gli aderenti al Gas, ovvero coloro i quali hanno manifestato un interesse verso il progetto – racconta Franco Montagnani nell’incontro pubblico svoltosi martedì 26 giugno, grazie alla collaborazione tra Legambiente ed Arci San Nicola, presso i locali della sezione del Pd di Castelletto – Molti sono in fase “dormiente” e per vari motivi devono ancora decidere se attivarsi». Sono invece 27 i soggetti che hanno sottoscritto il contratto con l’azienda installatrice scelta tramite gara dal Gas, 21 nel Comune di Genova, 6 fuori dai confini comunali.
Il progetto si è sviluppato attraverso l’organizzazione di assemblee pubbliche nei vari quartieri con l’appoggio dei Municipi. La prima riunione si è svolta in Media Valbisagno il 25 ottobre 2011, seguita da un’altra quindicina di incontri.
«Il nostro intento è stato quello di recarsi nei territori dove è più diffusa la presenza di case piccoli mono o bifamiliari – racconta Montagnani – Nella fase iniziale non ci siamo rivolti ai condomini perché in questo caso esiste un problema legato alla difficoltà di coniugare gli interessi dei diversi proprietari. Gli impianti fotovoltaici dovrebbero essere installati sul terrazzo che spesso è proprietà di tutti gli inquilini e non è divisibile, quindi occorre una condivisione d’intenti. Sempre più persone che abitano in un condominio ci chiedono informazioni in merito al fotovoltaico ed il prossimo passo sarà cercare di coinvolgere anche loro».
I numeri raggiunti finora, 54 aderenti di cui 27 hanno già sottoscritto il contratto, sono piccoli ma decisamente significativi. Genova e la Liguria, infatti, sono maglia nera nel campo delle rinnovabili ed il Gas rappresenta un primo grande successo.
«Il valore aggiunto di questa iniziativa è essere riusciti a riunire le conoscenze dei diversi cittadini, attraverso la condivisione delle informazioni – spiega Montagnani – I Gas sono utili perché permettono di acquistare impianti di qualità a migliori condizioni rispetto al singolo acquirente».
Stiamo parlando soprattutto di fotovoltaico piuttosto che di solare termico (per la produzione di acqua calda). Il solare termico presenta più difficoltà dal punto di vista della compatibilità paesaggistica (il 60% del territorio comunale è tutelato). Mentre gli impianti fotovoltaici, grazie all’innovazione tecnologica, hanno ottenuto buoni risultati, rendendo possibile la realizzazione di modelli di integrazione architettonica: pannelli che sostituiscono completamente il tetto e non presentano problemi dal punto di vista paesaggistico.
A Genova i Municipi interessati sono Val Polcevera, Media Val Bisagno, Levante e Ponente, in particolare le zone rurali ad esempio San Martino di Struppa, Crevari, Apparizione, Murta, per citarne alcune. Mentre sono in via di attivazione altri Gruppi di Acquisto Solare nei comuni di Lavagna, Neirone ed Arenzano.
«Nel marzo 2012 abbiamo scelto la ditta installatrice – racconta Montagnani – tramite un capitolato di gara con condizioni ristrette, non solo commerciali e tecnologiche, ma anche ambientali (ad esempio pannelli a km zero). Successivamente i cittadini si sono attivati per ottenere al più presto i sopralluoghi. Tutte operazioni totalmente gratuite per i cittadini».
Dopo i sopralluoghi, l’azienda ha emesso i preventivi rispettando determinati requisiti di trasparenza, fornendo ipotesi di finanziamento e progressivo rientro dalla spesa. «Solo con l’unione promossa dal Gas si ottengono condizioni così favorevoli», precisa Montanani. Una volta visionato il preventivo l’utente ha la possibilità di riflettere sulla bontà dell’investimento. Il passo successivo è quello ufficiale con la firma del contratto ed il pagamento di un anticipo.
«Adesso, in collaborazione con l’Ufficio Tutela del Paesaggio del Comune, dovremo affrontare le pratiche burocratiche per ottenere le autorizzazioni», continua Montagnani.
Nel febbraio 2012 un protocollo d’intesa firmato dalla Soprintendenza della Liguria e dalla Regione Liguria ha definito le regole per l’installazione degli impianti fotovoltaici. «Sono state inserite delle deroghe che in alcuni casi consentono di non dover presentare la richiesta di autorizzazione paesaggistica – spiega Montagnani – Per gli impianti fotovoltaici spesso è sufficiente la Scia (Segnalazione Certificata di Inizio Attività). I principali criteri da seguire riguardano l’installazione degli impianti e la loro inclinazione. In particolare, i pannelli devono seguire l’inclinazione della falda del tetto».
«A breve, verso la fine della settimana prossima, presenteremo i progetti per ottenere le autorizzazioni – conclude Montagnani – Speriamo, nel corso dell’estate, di portare a termine l’installazione di tutti i 27 impianti. Noi vogliamo aumentare il numero di aderenti ma bisogna anche considerare che l’attuale Gas, ad un certo punto, potrebbe aver terminato il suo compito e lasciare spazio alla nascita di un nuovo Gruppo di Acquisto Solare. È questo lo spirito del progetto. Tra l’altro, con il nuovo Conto energia, cambierà lo scenario e quindi anche le condizioni per l’azienda installatrice».
Matteo Quadrone
Foto di Daniele Orlandi